lunedì 11 maggio 2009

Che banca!: l'istituto di credito del gruppo di Cesare Geronzi vince la scommessa

Quando prese il via il progetto Che Banca! ad alcuni grandi soci la cosa era parsa poco coerente con il blasone di Mediobanca, la prima banca d’affari del Paese, presieduta da Cesare Geronzi.
Eppure oggi, a un anno di distanza, la controllata retail del gruppo rappresenta il 10% della raccolta complessiva di Mediobanca, con 5,5 miliardi di depositi, più del doppio rispetto all’obiettivo di 2,4 miliardi fissato a giugno, quando terminerà l’anno fiscale.

In occasione della presentazione dei risultati di questo primo anno di attività, ospitata la settimana scorsa dalla Triennale di Milano, l’amministratore delegato Christian Miccoli ha fatto sapere che l’obiettivo è ora “coprire tutte le esigenze dei clienti, in modo da essere la prima banca per tutti”, con la progressiva introduzione di nuovi prodotti.

Alla fine del triennio Che Banca! rappresenterà più del 30% della raccolta complessiva di Mediobanca inizialmente prevista. Ma il fatto di aver battuto i target non si tradurrà nella revisione del piano industriale di CheBanca!, anche per via delle incertezze dei mercati. La strategia sarà di usare la raccolta all’interno della banca e quello che avanza metterlo a disposizione della casa-madre.
L’idea poggia però su un percorso a tre-cinque anni. Quest’anno saranno aperte 20 filiali (51 quelle esistenti) ma il modello di business rende molto difficile pensare all’acquisizione di una banca retail. I numeri del conto economico saranno comunicati il 12 maggio, con la trimestrale Mediobanca: l’obiettivo è il pareggio di bilancio e a 400mila clienti in tre anni.

2 commenti:

  1. ciao novella, ti ringrazio di avermi segnalato questo tuo approfondimento.
    marta
    (fusionibancarie.blogspot.com)

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  2. Ciao, sono Emilio di crisi-finanziaria.blogspot.com. Sono venuto a... ricambiare la visita. Interessante il tuo blog e tanti i temi comuni con il mio.
    A presto
    Emilio

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