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lunedì 30 giugno 2014

Ma io, consumatore, con la carta pagherei anche il caffé...

Per quale motivo il pagamento con carta di credito in Italia è poco gradito? Se lo chiede anche il Corriere della sera...

L’attivazione di un terminale pos per l’accettazione di pagamenti con bancomat o carte di credito ha un costo e hanno più di un motivo le associazioni di categoria di artigiani e professionisti ad esprimere malumori ora che entra in vigore il decreto legge che rende obbligatorio accettare pagamenti elettronici se gli importi superano i 30 euro. Potrebbero rivendicare agevolazioni fiscali legate all’obbligo di dotarsi dei nuovi dispositivi, chiedere interventi legislativi per porre dei tetti alle commissioni pagate agli istituti. Ma sbagliano a bollare l’obbligo di ricevere pagamenti elettronici da parte dei loro clienti come un «regalo alle banche». Il pagamento con bancomat o carta di credito è al limite un «regalo ai clienti», o meglio un servizio fornito loro. E considerando che il tracciamento delle transazioni consente di risalire ad ogni trasferimento di denaro, e di conseguenza rende più problematiche le prestazioni in nero, è anche un servizio alla collettività.
Per quale motivo non devo poter pagare con bancomat o carta il commercialista o l’idraulico o il falegname che magari mi chiedono due o trecento euro di prestazione? All’estero è assolutamente normale pagare con carta anche importi di modestissime dimensioni. In Italia non è raro trovare nei negozi cartelli che avvisano che i pagamenti con bancomat sono accettati solo a partire da una certa cifra. Il problema risiede nelle commissioni pagate alle banche che in alcuni casi sono per singola transazione e non in percentuale sull’importo pagato e questo è considerato una penalizzazione da parte degli esercenti, costretti a farsi carico di un costo che nel caso di piccoli importi può ridurre notevolmente il già risicato margine di guadagno. Ma non è questo il caso previsto dal nuovo provvedimento che impone l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici solo al di sopra dei 30 euro.

I titolari di partite Iva dovrebbero considerare che un cliente soddisfatto è un cliente che ritorna. E agevolarlo anche nei pagamenti (perché devo per forza avere in casa 200 euro in contanti per pagare l’idraulico?) è un modo per contribuire a renderlo felice. Dovrebbero poi considerare anche il vantaggio per se stessi: i soldi finiscono direttamente sul conto corrente e questo evita loro di perdere tempo andando poi in banca a depositarli (vale ancora il detto che il tempo è denaro?). Non c’è alcun motivo per preferire il denaro contante. A meno che il contante non serva per effettuare, a propria volta, pagamenti cash (di fornitori o dipendenti) che non hanno alcuna spiegazione razionale.

All’estero i pagamenti elettronici sono una realtà quotidiana e consolidata e sono utilizzati per qualunque cosa, anche il caffè appunto. In Italia sono ancora difficoltosi perfino laddove, sui taxi ad esempio, ti aspetteresti di non avere problemi. Se il problema sono le commissioni troppo elevate, lo ribadiamo, le associazioni di categoria facciano sentire la propria voce con le banche e avranno la solidarietà dei consumatori. Ma non portino avanti una battaglia contro il cliente. Che ha sempre ragione, anche quando vuole pagare con carta.

lunedì 5 maggio 2014

Sicure e convenienti? I "segreti" delle carte prepagate

Qualche chicca interessante per quanto riguarda le carte prepagate! Ho trovato questo articolo leggendo E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna.

L’apripista - di successo - è stata la Postepay. Oggi di carte prepagate se ne contano una cinquantina e il segmento sembra non conoscere crisi. Apprezzate soprattutto dai giovani per la semplicità d’uso e i costi particolarmente contenuti, le card di pagamento hanno consentito a questa fascia di utenza, e non solo, di avvicinarsi ai servizi bancari, evitare le seccature del contante, tenere sotto controllo le uscite e, soprattutto, fare shopping on line in tutta sicurezza.
[...]

Spiega Francesca Tedeschi, amministratrice di Osservatorio Finanziario: “Il costo medio annuale è stato calcolato attraverso una simulazione che tiene in considerazione, oltre ai costi necessari per ottenere il rilascio, maggiorati da eventuali canoni di abbonamento mensili o annuali, le spese necessarie per effettuare 12 operazioni di ricarica, 3 prelievi di contante da Bancomat del gruppo bancario, nell’area Sepa, un prelievo al di fuori della zona euro e 5 disposizioni di bonifico”.

La ricarica media è stata calcolata facendo la media matematica tra tutte le possibili modalità di ricarica previste dalla carta.

Analizzando le singole voci censite da OF si vede che sono aumentati del 4,10% i costi di ricarica media (1,52 euro), del 26,38% quelli per le ricariche allo sportello (1,82 euro), dell’8% quelli per i prelievi da sportello di altro istituto di credito in Europa (in media 1,89 euro) e del 14,14% le spese di rimborso (1,13 euro). In controtendenza il costo del canone annuo, che scende del 24,19% attestandosi a 0,47 euro medi.

A fare la differenza, dice la Tedeschi, sono i servizi aggiuntivi - bancari e non - che influiscono nella valutazione complessiva di OF. Ad esempio, un punteggio maggiore è stato attribuito alle card dotate di tecnologia contactless, per effettuare pagamenti senza contatto e senza richiesta di Pin per importi inferiori ai 25 euro. Apprezzate sono anche quelle che si possono richiedere direttamente on line, senza doversi recare in filiale e compilando tutti i documenti necessari grazie all’uso della firma digitale.
Più elevato, infine, è anche il punteggio per le banche che permettono la creazione di una carta virtuale (Pan) per avere maggiore sicurezza negli acquisti on line.

Come non farsi sottrarre i soldi (e farseli rimborsare, se capita) “Le carte prepagate con Pin, codice e nominativo in rilievo, hanno la stessa sicurezza di quelle tradizionali”, spiega Fabio Picciolini, presidente di Consumers’Forum ed esperto del settore bancario. “Il fenomeno prepagate è in costante crescita e i consumatori devono prestare sempre maggiore attenzione. Non è superfluo ricordare, per esempio, che è buona norma prestare attenzione a tutte le mail ‘ambigue’ con cui vengono richiesti i dati di home banking e i codici personali, perché proprio attraverso queste richieste i frodatori informatici riescono a clonare le carte”.

La prudenza non è mai troppa anche quando preleviamo dagli Atm oppure facciamo acquisti nei negozi tradizionali: “Coprire la tastiera mentre si digita il codice e non lasciare lo scontrino in giro dopo l’acquisto può aiutarci a evitare truffe e raggiri, come il trashing, una tecnica attraverso la quale da un semplice scontrino si può risalire alla matrice della carta”.

E se, nonostante tutte le accortezze, ci accorgiamo che la nostra carta è stata clonata? In questo caso bisogna procedere immediatamente al suo blocco telefonando al numero verde del servizio clienti del circuito-carta (i numeri sono diversi a seconda che si telefoni dall’Italia o dall’estero).

Una volta chiamato il numero verde, è buona norma annotarsi data, ora ed eventuale codice di blocco. Entro i due giorni lavorativi successivi, bisogna confermare la richiesta di blocco con una raccomandata A/R, con allegata copia della denuncia effettuata presso un posto di polizia, alla banca e alla società gestrice del circuito oppure alla società emittente la carta.

Nella maggior parte dei casi, aggiunge Picciolini, questa procedura è sufficiente per ottenere dall’istituto di credito il rimborso delle somme sottratte. In caso contrario si ha la possibilità di ricorrere all’Arbitro bancario e finanziario che, anche quando le banche o Poste hanno cercato di “declinare” le proprie responsabilità, ha sempre dato ragione, in tutto o in parte, ai clienti riconoscendo loro il rimborso delle somme prelevate in modo fraudolento.

venerdì 14 marzo 2014

Bollettino marzo. I trend del mese

Ho trovato su Le News di Of questo articolo molto curioso che riassume quali sono i trend del mese di marzo per quanto riguarda i servizi offerti dalle banche.

Conti correnti, mutui e conti di deposito sono i prodotti di punta del mese. Ecco i motivi:
  1. Il conto corrente con rendimento e i prodotti che remunerano la liquidità sono i protagonisti delle promozioni del mese. Seguiti da quelli che permettono di ottenere sconti e premi se si presenta un amico alla banca e da quelli che fanno collezionare punti se si usa Internet o la filiale non nei classici orari di ufficio.
  2. Tornano le campagne dei mutui, grazie a spread ridotti e un debole ritorno della domanda. Ma bisogna fare attenzione, perché spesso queste riduzioni sono bilanciate da un aumento di altri costi, come le spese di istruttoria.
  3. Anche in un periodo di tassi in calo per i conti di deposito, restano alcune proposte, soprattutto da banche in crisi, che permettono di arrivare fino a quota 5% se si preferisce vincolare a lungo termine, fino a 60 mesi. 
Tra i migliori del mese vediamone alcuni:

Il conto corrente: Conto Family di Banca Marche
Banca Marche ha presentato il 14 febbraio 2014 il nuovo conto correte Family dedicato alle famiglie. Ha un canone mensile di 7 euro (gratuito i primi 6 mesi) che include un numero illimitato di operazioni, carta bancomat, Internet banking e, a scelta, una carta di credito o 12 prelievi da altre banche.
Ma sono previsti sconti per ridurne il costo in base agli altri prodotti e servizi che si includono nel pacchetto come l’utilizzo della carta di credito per gli acquisti, la sottoscrizione di un mutuo o di un presti o l’accredito dello stipendio. A pagamento, si possono includere al canone mensile anche 0,50 euro per la sottoscrizione di una polizza o del servizio Informazione Viaggi per ottenere informazioni su eventuali vacanze e sconti presso i principali tour operator.

La carta: Mediolanum Freedom Easy Card di Banca Mediolanum
Si conosce ancora poco della nuova prepagata lanciata da Banca Mediolanum il 7 marzo 2014, Mediolanum Easy Freedom Card. Non si conoscono ancora i costi ma si tratta di una carta dotata di tecnologia contactless e NFC nata dalla collaborazione con CartaSi, che il cliente può personalizzare scegliendo tra 4 colori diversi e inserendo la propria foto.

L’assicurazione: BPMVita Tutela Dinamica di Banca Popolare di Milano
BPM ha presentato, il 4 marzo 2014, la nuova polizza BPMVita Tutela Dinamica. Si tratta di una polizza multi ramo che permette di investire un capitale minimo di 10.000 euro come segue: il 30% su una linea assicurativa a gestione separata garantita al 100% e il 70% su fondo interno dinamico con l'obiettivo di protezione dell’80% del massimo controvalore raggiunto dal fondo interno. La durata va da un minimo di 6 anni a un massimo di 20 ma dopo il primo anno è possibile riscattare la polizza senza penali.


mercoledì 5 febbraio 2014

Prepagate contro conti online: le divergenze

Due righe tratte da un articolo di Le News di Of  su un confronto interessante tra le prepagare e i conti correnti online.

Prepagate con Iban (sulla cresta dell’onda: negli ultimi due mesi ne sono state lanciate 8) contro conti online. Infatti, hanno numerose caratteristiche in comune, a partire dal facile accesso all’Internet banking per gestire pagamenti di bollette, ricariche del cellulare, pedaggi autostradali o bonifici senza doversi recare in filiale. Ma qual è il miglior prodotto da sottoscrivere? E quale il più conveniente?
Si tratta, ovviamente, di una scelta personale, da prendere in base alle esigenze del singolo cliente ma ecco le principali caratteristiche di questi due prodotti.

Sulla prepagata possono essere disposti bonifici, ricariche del cellulare e dei mezzi pubblici, ed è possibile pagare le bollette o accreditare lo stipendio. E permette di prelevare in Italia e nel resto del mondo a costi contenuti, facendo anche concorrenza alla classica carta associata al conto, quella bancomat. Inoltre, è possibile versare contante sulla carta senza doversi recare in filiale, ma usando i bancomat.
Le ricaricabili sono anche lo strumento migliore per effettuare acquisti sui portali di e-commerce e ancora di più se sono dotate di un Pan, un codice segreto per la creazione di carte virtuali usa e getta da usare su Internet.
Il plafond massimo è di 50.000 euro e, a differenza del conto corrente che non prevede limiti, una volta che non si dispone di somme non si rischia di andare in rosso, e quindi di pagare commissioni salatissime.

Ma ci sono funzionalità che ancora sono tipiche solo dei conti correnti. Un conto corrente, online in questo caso, permette di richiedere un carnet assegni, di sottoscrivere un deposito titoli o qualsiasi carta di pagamento (bancomat, prepagata e carta di credito), spesso senza spese aggiuntive o con offerte promozionali per i nuovi clienti.


lunedì 7 ottobre 2013

Bonus mobili, ecco le scadenze (ma spunta la proroga)

Il Corriere della Sera ci elenca le scadenze dei bonus mobili e come funzionano!
 
A tre mesi dalla scadenza del «bonus mobili» ogni giorno si moltiplicano gli auspici, le quasi-promesse, gli inviti. Se ne parlerà nelle ultime battute della preparazione della legge di Stabilità. Pochi giorni, comunque. E ancora ieri il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, spiegava: «Dovremo ragionare con la legge di Stabilità per vedere se deve diventare un provvedimento strutturale, se i risultati saranno molto positivi». Come il viceministro dell’Economia, Luigi Casero: l’ecobonus «è stato uno dei successi di questo governo», ha ribadito l’altro giorno alla Fiera dell’edilizia di Milano, sulla scia di un premier che quest’intervento ha rivendicato persino nel discorso per la fiducia al Senato.

IL BONUS - Intanto il bonus arredi corre. L’ultimo sviluppo nei giorni scorsi quando l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato ammissibili carte di credito e bancomat. Non male in tempi di lotta senza quartiere del Fisco ad ogni forma di pagamento in contante, con relativa la santificazione del cosiddetto denaro elettronico. Peccato che poi quando si tratta di portare le prove di avvenuti pagamenti per avere le prove fiscali, bancomat e carte di credito non abbiano sempre valore per il fisco. Adesso non è più così.
LE DETRAZIONI - Chi effettua ristrutturazioni edilizie (a partire dal 26 giugno 2012 e fino al 31 dicembre prossimo) può detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. L’importo agevolabile è pari a 10 mila euro e il bonus sarà della metà. Insomma, se avete speso 4 mila euro di arredi ne potrete detrarre 2 mila, se invece la vostra spesa è salita a 10 mila o più euro, potrete detrarre al massimo 5 mila. Nella lista degli acquisti detraibili rientrano letti, armadi, scrivanie, divani e in generale gli elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (classe A per i forni) ma anche le spese di trasporto e montaggio.
LE PARTI CONDOMINIALI - Attenzione però, se i lavori di ristrutturazione riguardano le parti comuni condominiali il discorso cambia. La ristrutturazione dello stabile non consente ai singoli condomini (che usufruiscono pro-quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici da destinare all’arredo della propria unità immobiliare. In realtà è prevista un’agevolazione, ma solo per gli arredi delle parti comuni.
LE PROCEDURE - Per ottenere le detrazioni quando si farà la dichiarazione dei redditi, è necessario seguire le indicazioni e le procedure segnalate dall’Agenzia delle Entrate. Restano in vigore le regole iniziali: pagare l’acquisto con bonifici bancari o postali, con le stesse modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione indicando, quindi, la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. È necessario indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
CARTE DI CREDITO - Per i pagamenti con carte credito o di debito (il bancomat) «sdoganati» dal fisco attenzione alla tempistica: a far fede sarà la data di pagamento che corrisponde al giorno di utilizzo della carta da parte del titolare. Questa data (che è quella che verrà tenuta in considerazione per decidere se si rientra nella tempistica richiesta dalle agevolazioni) è quella che risulta nella ricevuta telematica di avvenuta transazione e non nel giorno di addebito. Nessuna apertura ad altre forme di acquisto: non è consentito effettuare il pagamento tramite assegni bancari, contanti o altri sistemi. Inoltre, per accedere alle detrazioni fiscali, bisognerà provare gli acquisti con prove documentali: quindi conservate la documentazione che attesta l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con la normale precisazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

giovedì 25 luglio 2013

Bruxelles aggiorna la direttiva sui pagamenti e taglia i costi extra delle carte di credito

Il Sole 24 Ore...

BRUXELLES – La Commissione europea ha presentato oggi un pacchetto legislativo che ha come obiettivo di rendere più trasparenti e quindi più utilizzati i pagamenti elettronici nell'Unione. La proposta prevede tra le altre cose tetti alle commissioni bancarie nelle operazioni con carta di credito e carta di debito. L'iniziativa, illustrata qui a Bruxelles dal commissario al mercato unico Michel Barnier e dal commissario alla concorrenza Joaquín Almunia, ha già provocato la reazione negativa di alcune società finanziarie del settore.
L'esecutivo comunitario propone di adottare tetti sulle commissioni bancarie (interchange fee, in inglese) dello 0,2% della transazione per le carte di debito e dello 0,3% della transazione per le carte di credito. Attualmente, la commissione, pagata dalla banca del commerciante alla banca del consumatore, può essere addirittura pari all'1,5% del totale della transazione. Si calcola che la media europea sia dello 0,9%. Il prezzo cambia a seconda del paese e delle infrastrutture, contribuendo alla frammentazione del mercato unico.
Il tema è controverso. La Commissione è convinta che un calo dell'interchange fee dovrebbe ridurre i costi a carico dei commercianti di sei miliardi di euro all'anno e rilanciare l'uso del pagamento elettronico. Le società del settore temono invece che la diminuzione della commissione bancaria comporterà un aumento dei costi ai danni del consumatore. La ricerca accademica non ha sciolto la diatriba. Secondo alcuni ricercatori, in Spagna la diminuzione dell'interchange fee avrebbe negli anni scorsi pesato sul mercato e indotto molti spagnoli a usare meno di prima le carte di credito. Altri casi sono meno chiari.
La proposta prevede che per i primi 22 mesi il tetto alle commissioni varrà solo per le transazioni internazionali, poi successivamente anche per quelle nazionali. Il pacchetto legislativo riguarda in particolare Visa e MasterCard, non American Express o Diners che offrono esse stesse un servizio bancario. I due tetti proposti dalla Commissione sono simili a quelli già adottati in alcuni paesi. Attualmente, quasi tutti gli europei con un conto bancario hanno una carta di debito. Il 40% è in possesso anche di una carta di credito.
Barnier e Almunia hanno anche presentato una revisione della direttiva sui sistemi di pagamento dei servizi che risale al 2007. Secondo la Commissione, il mercato dei pagamenti è oggi troppo frammentato e troppo costoso, pari a 130 miliardi di euro all'anno (l'1% del prodotto interno lordo dell'Unione). Tra le altre cose, l'obiettivo è di proteggere i consumatori dalle frodi e limitare i costi di un pagamento non autorizzato a 50 euro (oggi il tetto è di 150 euro). Per entrare in vigore, il pacchetto legislativo deve essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento.

giovedì 21 marzo 2013

I conti costano il 50% in più. Che fare


Ormai conviene imparare a gestirsi i propri conti solo su internet: è l'unico modo per poter cercare di risparmiare.  Questo è quanto Of ci ricorda.

Le spese per i bonifici sono aumentate. I canoni di abbonamento sono schizzati verso l’alto. Le commissioni applicate sulle operazioni in filiale sono lievitate in pochissimi mesi. BancoPosta ha aumentato la commissione sui bonifici del 40%, passando dai 2,50 ai 3,50 euro. Cariparma ha arrotondato a 5 euro una spesa che prima si aggirava sui 3,30 euro. Segnando una variazione del +51,5%. UniCredit, invece, ha ulteriormente ampliato la soglia di 5 euro, portando le spese totali a 5,25 euro a operazione.
Gestire un conto operando allo sportello costa sempre di più. Per non parlare dei canoni di abbonamento mensile o annuale, che in alcuni casi schizzano verso l’alto. In 12 mesi di rilevazione, su un campione di oltre 90 conti correnti analizzati nel DBPB™ (Data Base dei Prodotti Bancari) di Of Osservatorio finanziario, le spese per le operazioni svolte via filiale sono incrementate in media del 6%, per l’effettuazione di un bonifico verso altra banca. Mentre il costo annuo del conto corrente, al netto delle operazioni, cioè il canone, è passato da 31,85 a 33,93 euro, per un incremento del 6,50%. Ma se si gestisce il conto online, si può riuscire a risparmiare fino al 386%.
Un tempo, fino a qualche anno fa, la distinzione era chiara. O si sceglieva di acquistare un conto corrente di quelli online puri, da gestire interamente via Internet. O si optava, invece, per il cosiddetto conto standard, se l’operatività si preferiva gestirla face-to-face, possibilmente con l’aiuto di un impiegato di sportello. E, bene o male, era chiara anche la distinzione di costo. Il conto online, si sapeva, costava meno. Molto meno. Anzi, spesso era quasi del tutto a zero, visto che l’operatività veniva svolta in modalità fai-da-te. Mentre per il conto standard, i prezzi erano necessariamente più alti.
Poi, con il tempo, sono nati gli ibridi. Quei conti cioè che sono un po’ online e un po’ strumenti tradizionali di gestione del denaro. Che includono in un unico contratto, Internet banking, telefono e sportello bancomat, ma anche filiale e attività di consulenza personalizzata. Si tratta in pratica di conti “multicanale” , come li chiamano le banche. Cioè utilizzabili ovunque, su qualsiasi canale appunto, a seconda delle preferenze. Oppure “modulari” , perché si costruiscono su misura in base alle necessità di utilizzo.
“Quello che leggiamo dal comportamento dei clienti è certamente una preferenza, sempre più forte, a operare liberamente sui diversi canali in funzione delle sue preferenze del momento”, rivela Gianfranco Lertora, Dirigente Pianificazione Commerciale e Marketing di Banca Carige che spiega, “il cliente vuole prelevare e versare denaro su sportelli automatici H24, effettuare comodamente un bonifico da casa ma anche recarsi in filiale per una consulenza qualificata, qualora necessario. In pratica, vuole scegliere la porta più comoda per entrare in banca, con la garanzia di un servizio efficiente, conveniente e disponibile 24x7 grazie ai servizi della banca Multicanale”.
“L'offerta modulare, quindi, offre la possibilità di scegliere prodotti e servizi più rispondenti ai bisogni e di risparmiare denaro grazie, ad esempio, alla scontistica prevista per l'acquisto di più moduli o alle agevolazioni dedicate a chi utilizza le carte di pagamento”, conferma Andrea Gorlato, Responsabile Canali Diretti di UBI Banca.

mercoledì 31 marzo 2010

Carta di credito Trenitalia

UniCredit Family Financing propone una nuova carta di credito in collaborazione con Trenitalia, la TrenitaliaCard.
Pagando con la carta di credito, per ogni euro vengono accreditati 4 Punti Trenitalia. Si ottengono inoltre 4.000 Punti Trenitalia come regalo di benvenuto all'attivazione
Per richiedere la carta occorre essere iscritto al programma carte fedeltà di Trenitalia e si può mantenere l’attuale conto corrente bancario. La annuale è di 25 euro il primo anno, 50 euro a partire dal secondo.
È inclusa l’assicurazione (senza costi aggiuntivi) sul furto e il danneggiamento dei bagagli, sugli inconvenienti di viaggio e sugli acquisti effettuati con la carta.
Si può scegliere tra pagamento in un'unica soluzione o in rate mensili (in caso di utilizzo rateale TAN 13,50% - TAEG 14,37%)
Parliamo ora di sicurezza. È previsto un servizio Sms Alert gratuito che aggiorna in tempo reale su ogni spesa superiore ai 50 euro effettuata in Italia e per ogni acquisto all’estero o su Internet. È inoltre previsto il Sistema Secure Code di MasterCard, per la sicurezza delle transazioni on line.
Non ci sono commissioni sul rifornimento carburante

lunedì 12 ottobre 2009

Carte di credito: consigli per la sicurezza

Ecco i consigli di carte-di-credito.net per stare tranquilli usando la carta di credito:

- Non cedere la carta ad altre persone e non fornirne il P.I.N.;

- Non perdere mai di vista la propria carta di credito al momento del pagamento;

- Diffidare di coloro che affermano di non avere l'apparecchiatura P.O.S. in prossimità della cassa ed, eventualmente, non vergognarsi di seguire l'addetto fino al lettore della carta;

- Se si nota un comportamento sospetto non esitare ad avvertire, attraverso il numero verde, la società emittente che terrà sotto controllo le transazioni;

- Al momento del recapito postale della carta di credito e del successivo codice P.I.N. controllare che la busta sia integra e che sia della vostra banca (o di chi emette la carta di credito). Verificare che all'interno non vi siano alterazioni o rotture del cartoncino che contiene la carta e diffidare, quindi, di buste bianche inviate con posta prioritaria o con francobolli (di solito sono buste con la tassa già pagata).

giovedì 17 settembre 2009

Oggi parliamo di Fineco

Fineco, nata nel 1999 offrend0 principalmente servizi di trading on-line, è una delle prime e storiche banche online italiane .

Oggi è organizzata in tre settori specializzati:
- Servizi di banking e credit online
- Servizi di investimento multimarca (più di 3.400 fondi di 48 marche diverse)
- Servizi di trading online per investire nei mercati in tempo reale, con piattaforme dedicate.

Fineco fa parte del Gruppo Bancario Unicredit, il che consente alla banca di offrire, oltre ai servizi online, anche la possibilità di accedere alle normali operazioni di sportello presso le filiali Unicredit.

Il conto corrente online Fineco, offre parecchi servizi (estratti conto, bonifici, pagamenti illimitati, ricariche telefoniche, la gestione della carta di credito VISA/Bancomat gratis, ed illimitati prelievi bancomat gratis da qualsiasi banca) inclusi in un modico costo forfettario di 5,95€ al mese (che si azzera molto facilmente in caso di accredito dello stipendio e con le operazioni bancarie). Anche il tasso di interesse sulle giacenze è buono.

La sua forza resta comunque il trading online, servizio sul quale ha costruito il suo successo. E' infatti una banca molto amata da chi opera frequentemente in borsa.

mercoledì 9 settembre 2009

Carta Ricaricabile IW BAG

IW BAG è la carta di pagamento prepagata e ricaricabile emessa da IWBank.

Ecco le principali caratteristiche:
- Si può caricare on-line in qualsiasi momento
- Si può caricare fino ad un massimo di 3.000 Euro.
- Si possono controllare, in qualunque momento, i movimenti e il saldo via Internet.
- Non è collegata al conto corrente. Il rischio di frode è quindi limitato alla somma caricata e, in caso di furto o smarrimento della carta, è possibile ottenere il rimborso.
- Fa parte del al circuito internazionale VISA Electron. Si può quindi acquistare in tutto il Mondo presso oltre 11 milioni di esercizi commerciali e siti Internet e prelevare contante presso più di 800 mila sportelli Bancomat, nazionali ed internazionali.
- I clienti IWBank possono richiedere quante carte desiderano per sé e per familiari o conoscenti, anche se minorenni.
- L’emissione è gratuita per tutti i clienti IWBank.
- Si possono impostare avvisi di sicurezza gratuiti via e-mail e SMS.
- Non ci sono costi aggiuntivi per i rifornimenti di carburante

venerdì 4 settembre 2009

Aprire un libretto di risparmio per i figli

Leggevo oggi su prestitoblog.it un post riguardo all’opportunità di aprire un libretto di risparmio intestato ai figli, mettendo da parte ogni mese qualcosa dallo stipendio, così che, quando il figlio sarà grande, i genitori potranno aiutarlo.

Vediamo i vantaggi:

- programmare un investimento per una durata di 10 o 20 anni consente di ottenere rendimenti elevati e in un arco di tempo così ampio si può anche provare a investire nei mercati azionari.

- il libretto di risparmio, a differenza di un conto corrente , ha bassi costi di gestione, e dà la possibilità di fare versamenti e prelievi presso la filiale e, in alcuni casi, presso gli sportelli ATM tramite un’apposita carta Bancomat

Come fare?

Per aprire un libretto di risparmio non c’è nessun vincolo di età: il libretto può riportare il nome del bambino, anche se ovviamente serve la presenza di uno dei genitori, per l’apertura e per effettuare i successivi versamenti e prelievi.
Il costo di apertura è di pochi euro, anche se alcune banche possono richiedere un versamento minimo iniziale mentre per quelli successivi non esiste, di regola, un limite.

mercoledì 26 agosto 2009

Carta Bancomat V PAY di BancaRoma

Oggi vi parlo di Carta Bancomat V PAY di BancaRoma.

Si tratta di un bancomat tecnologico dotato di microchip, che permette di prelevare senza commissioni:
- dagli 8 mila sportelli bancomat Unicredit
- in tutti gli sportelli bancomat dei comuni in cui non sono presenti agenzie della banca
- sul circuito PagoBancomat
- in Europa, sul circuito V PAY.

Presso gli sportelli Bancomat abilitati delle banche del Gruppo UniCredit il titolare della carta può effettuare ricariche di telefonia mobile, digitale terrestre e Mediaset Premium, Fastweb, ricaricare carte prepagate, attivare Carte Servizi TIM, TimAutomatica e BancoTim, pagare utenze Telecom ed Enel e acquistare biglietti Trenitalia.

La carta si caratterizza per alti standard di sicurezza:
- ha una banda magnetica contenente unicamente i dati delle funzionalità Bancomat/PagoBancomat e un chip che contiene i dati del circuito Bancomat e del circuito internazionale V PAY
- tutte le transazioni richiedono la digitazione del PIN
- tutte le transazioni sul circuito internazionale possono avvenire solo su terminali POS e sportelli Bancomat che leggono il Chip. Con l’introduzione del Chip, il plafond internazionale è utilizzabile anche in Italia, quindi si può prelevare contante presso gli sportelli automatici Bancomat di tutte le banche aderenti sia attraverso il circuito domestico che attraverso quello internazionale; con il circuito internazionale è possibile anche prelevare presso gli oltre 4mila sportelli Postamat di Poste Italiane.
- Un servizio SMS Alert informa in tempo reale il possessore del bancomat sulle operazioni di prelievo e pagamento
- Tramite Internet potrete controllare il vostro saldo in ogni momento da casa.

lunedì 17 agosto 2009

L’Antitrust punta il faro sulle commissioni elevate delle carte di credito

L’Antitrust punta il faro sulle carte di credito e su MasterCard. Sotto inchiesta, oltre al circuito, vi sono otto istituti: Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Sella Holding, Barclays Bank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Icbpi (Istituto centrale delle banche popolari italiane) e Unicredit.
L’istruttoria, che dovrò concludersi entro il 31 luglio 2010, dovrà stabilire, in particolare, se la fissazione delle commissioni interbancarie nazionali per le transazioni con carte di pagamento in Italia da parte di MasterCard e quindi la loro applicazione da parte delle banche licenziatarie del marchio, restringa il confronto competitivo, trasferendo costi elevati sugli esercenti e sui consumatori.

martedì 28 luglio 2009

SuperFlash di Intesa SanPaolo

Oltre alla carta ricaricabile Flash, Intesa SanPaolo offre anche la SuperFlash, una carta prepagata molto simile a un conto corrente ma che, non essendo tale, non prevede il pagamento del bollo statale.

SuperFlash offre tutti i vantaggi propri di un conto corrente e normalmente estranei alle carte prepagate. I titolari, infatti, possono richiedere l’accredito dello stipendio, ricevere ed effettuare bonifici.

Tutto questo in aggiunta ai servizi normalmente offerti come fare acquisti presso negozi fisici o tramite Internet, prelevare contante presso sportelli bancomat ed effettuare ricariche telefoniche.

La carta ha un costo annuo di 9,90 euro e può essere ricaricata fino ad un massimo di 10.000 euro presso gli sportelli delle filiali, tramite sportello automatico o tramite Internet con addebito su conto corrente.

Se la ricarica viene effettuata presso lo sportello di una filiale il costo è di 1 euro se effettuata in contanti e 2,50 euro se effettuata con addebito su conto corrente mentre se come modalità di ricarica viene scelto uno sportello automatico o Internet il costo è di 1 euro se effettuata con addebito su carte di banche che fanno parte del gruppo e di 2 euro con carte di altre banche estranee al gruppo.

Il prelievo, invece, è gratuito se effettuato tramite sportelli automatici di banche del gruppo, di 2 euro presso sportelli automatici di banche che non fanno parte del gruppo e di 5 euro presso sportelli automatici di banche che non fanno parte del gruppo e in valuta diversa dall’euro.

Con carta ricaricabile SuperFlash, inoltre, è possibile effettuare acquisti tramite Internet in sicurezza, grazie alla funzionalità “carta virtuale”, una funzione che genera per ogni acquisto un numero di carta diverso. Il servizio SMS, inoltre, ogni volta che la carta viene utilizzata informa il cliente tramite un messaggio sul proprio cellulare.

venerdì 17 luglio 2009

La prepagata dei teenager

Oltre alle carte prepagate co-branded di cui ultimamente ho parlato parecchio, si stanno diffondendo molto anche carte dedicate a target specifici, con costi e limiti di spesa fissati ad hoc.

Creval, ad esempio, propone Cart@perta Teen, una carta prepagata dedicata ai ragazzi tra i 12 e i 17 anni.
Oltre a non esserci nessuna spesa per l’emissione, non è previsto nemmeno nessun canone di mantenimento annuale e nessun costo di ricarica da Internet o via ATM (mentre si applica 1 euro di commissione a chi preferisce recarsi in filiale), con prelievi sempre gratis da sportelli del Gruppo (1 euro invece per prelievi di cash da altre banche) e un plafond è limitato a soli 2.000 euro.

Poste Italiane, dal canto suo, arricchisce la sua offerta con Postepay NewGift, la carta-regalo con plafond massimo di 2.500 euro, che può essere ricaricata da Uffici Postali, ATM Postamat, cellulare o sito web al costo di 1 euro. mentre le ricariche inoltrate da SISAL prevedono l’applicazione di una commissione raddoppiata e pari a 2 euro. Anche questa carta permette di prelevare contante dagli sportelli ATM di tutti gli istituti di credito in Italia (al costo di 1,75 euro) e all’estero (5 euro per operazione), mentre da Postamat la commissione resta fissa a quota 1 euro.

mercoledì 15 luglio 2009

La carta di credito de La Stampa

Non sono solo le prepagate a puntare su offerte personalizzate e specifiche. Anche le carte di credito tradizionali creano partnership commerciali con associazioni sportive, enti umanitari, catene della grande distribuzione, per offrire servizi, sconti, premi su misura.

Dopo la Cavalli Card, che la lanciato la "moda", Unicredit Family Financing ha creato, in partnership con La Stampa, una carta di credito per acquistare, direttamente online, l’accesso agli articoli in versione a pagamento.
La carta di credito, gratuita solo il primo anno, costa 25 euro, e non solo permette di effettuare acquisti online in tutta sicurezza, ma anche di rimborsare le spese in forma rateale. E non necessita neanche di un conto corrente d'appoggio presso la stessa banca, ma può essere richiesta da chiunque e agganciata a qualsiasi conto corrente, tranne BancoPosta.

lunedì 13 luglio 2009

LottomatiCard

Dalla collaborazione tra Banca Sella e il Gruppo Lottomatica, nasce LottomatiCard, una carta prepagata che si acquista direttamente in tabaccheria.
La ricaricabile ha un plafond di 10.000 euro e permette di effettuare acquisti su Internet, prelevare contante da sportello ATM, effettuare pagamenti presso tutti gli esercenti che espongono il marchio Visa, disporre bonifici, ottenere l’accredito direttamente sul conto carta delle somme vinte giocando e scommettendo online su better.it.
Per attivare la carta servono 5 euro (più 10 obbligatori da versare come prima ricarica), mentre il costo delle ricariche successive è fissato a quota 1 euro. In più, sono tutti gratuiti i prelievi di cash dagli sportelli automatici del Gruppo Banca Sella, mentre viene applicata una commissione se si preleva presso i Punti LottomatiCard (1,50 euro) o ATM di altri istituti (1,75 euro).

giovedì 9 luglio 2009

Il caffè con la prepagata

Le prepagate sponsorizzate non vengono più emesse solo dalle banche. Possono essere infatti acquistate anche al bar o addirittura in tabaccheria.
Sono carte pensate per pagare le piccole spese quotidiane, prelevare contante dagli sportelli bancomat, partecipare a giochi a premi ed estrazioni dedicate.
L'esempio di cui vi parlo oggi è la Hardy Card, proposta dalla società di torrefazione Hardy.
Si tratta di una la prepagata completamente gratuita, dedicata a coloro che preferiscono pagare il caffè al bar con una carta di debito. Hardy Card dà accesso a una raccolta punti dedicata che mette in palio un viaggio in brasile, laptop, tv LCD da 32 pollici, macchine da caffè e altri regali-

mercoledì 8 luglio 2009

Visa Carta Lipu di MPS

Banca Monte dei Paschi di Siena aiuta la natura con Visa Carta Lipu. Si tratta di una carta prepagata a sostegno della Onlus Lega Italiana Protezione Uccelli. La prepagata per essere rilasciata necessita di una spesa una tantum pari a 8 euro (3 dei quali vengono devoluti alla Onlus), e può essere richiesta da chiunque, anche se minorenne o non titolare di un conto corrente presso MPS. Visa Carta Lipu è ricaricabile fino a un massimo di 5.000 euro, anche se, per ogni ricarica effettuata presso una delle filiali del gruppo, servono ben 2 euro, che si dimezzano solo se la ricarica viene disposta da ATM o Internet Banking. Mentre resta caro il prelievo di cash da sportello automatico: 2 euro per ogni operazione effettuata in Italia, 4 euro dall’estero.