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giovedì 12 novembre 2009

CheBanca! La banca online del gruppo di Cesare Geronzi, sull’IPhone

CheBanca!, la banca online del gruppo Mediobanca di Cesare Geronzi, grazie al contributo tecnologico di Accenture, ha implementato il primo applicativo bancario su IPhone, reinterpretando i servizi e i prodotti offerti dalla banca secondo la modalità user-friendly tipica di questo telefono.
Franco Turconi, senior executive financial services di Accenture, commenta: “L’applicativo IPhone risponde perfettamente all’esigenza dei clienti di CheBanca! di ampliare la gamma dei propri prodotti e le opportunità di accesso ai servizi attraverso un sistema semplice, intuitivo e piacevole”.
“La nostra presenza nella fase di start up di CheBanca! e la riconosciuta leadership nel generare innovazione per i nostri clienti nel settore bancario – continua Torcono - ci ha permesso di realizzare in tempi estremamente brevi il progetto e di aprire questa nuova modalità di interazione garantendo la massima sicurezza dei dati”.

lunedì 12 ottobre 2009

Carte di credito: consigli per la sicurezza

Ecco i consigli di carte-di-credito.net per stare tranquilli usando la carta di credito:

- Non cedere la carta ad altre persone e non fornirne il P.I.N.;

- Non perdere mai di vista la propria carta di credito al momento del pagamento;

- Diffidare di coloro che affermano di non avere l'apparecchiatura P.O.S. in prossimità della cassa ed, eventualmente, non vergognarsi di seguire l'addetto fino al lettore della carta;

- Se si nota un comportamento sospetto non esitare ad avvertire, attraverso il numero verde, la società emittente che terrà sotto controllo le transazioni;

- Al momento del recapito postale della carta di credito e del successivo codice P.I.N. controllare che la busta sia integra e che sia della vostra banca (o di chi emette la carta di credito). Verificare che all'interno non vi siano alterazioni o rotture del cartoncino che contiene la carta e diffidare, quindi, di buste bianche inviate con posta prioritaria o con francobolli (di solito sono buste con la tassa già pagata).

mercoledì 9 settembre 2009

Carta Ricaricabile IW BAG

IW BAG è la carta di pagamento prepagata e ricaricabile emessa da IWBank.

Ecco le principali caratteristiche:
- Si può caricare on-line in qualsiasi momento
- Si può caricare fino ad un massimo di 3.000 Euro.
- Si possono controllare, in qualunque momento, i movimenti e il saldo via Internet.
- Non è collegata al conto corrente. Il rischio di frode è quindi limitato alla somma caricata e, in caso di furto o smarrimento della carta, è possibile ottenere il rimborso.
- Fa parte del al circuito internazionale VISA Electron. Si può quindi acquistare in tutto il Mondo presso oltre 11 milioni di esercizi commerciali e siti Internet e prelevare contante presso più di 800 mila sportelli Bancomat, nazionali ed internazionali.
- I clienti IWBank possono richiedere quante carte desiderano per sé e per familiari o conoscenti, anche se minorenni.
- L’emissione è gratuita per tutti i clienti IWBank.
- Si possono impostare avvisi di sicurezza gratuiti via e-mail e SMS.
- Non ci sono costi aggiuntivi per i rifornimenti di carburante

martedì 25 agosto 2009

Cariprat vittima del phishing

Anche Cariprato, istituto del gruppo Banca Popolare di Vicenza, è stata vittima del phishing.
Per alcuni giorni le pagine Internet della banca sono rimaste irraggiungibili, con messaggi d’errore. La piaga delle finte pagine di banche o carte di credito non si placa, aiutata anche da siti malfatti e poco aggiornati.
Il direttore generale Giampiero Bernardelle si difende: “Il nostro servizio di home banking è dotato di tutte le sicurezze, è un sistema certificato che dà le maggiori garanzie”. È vero che la banca è "stata vittima di un'aggressione", ma dato che i clienti erano avvisati di non rispondere mai a mail truffaldine e di non rivelare a terzi i loro codici, non saranno rimborsati.

venerdì 21 agosto 2009

Password usa e getta contro il phishing

Le banche stanno adottando nuove misure per proteggersi dal phishing.
In particolare hanno attivato sistemi che usano una password tradizionale, ma associata a questa un'altra password di convalida che ha una vita brevissima e si usa una sola volta. Per ottenere la password monouso, detta anche “usa e getta” si usano diversi sistemi. Innanzitutto c'è il token, che è simile a un portachiavi ed è in grado di generare una volta premuto un tasto un codice numerico. Poi ci sono altri token quelli che generano la password da una chiavetta usb. E sistemi di ultima generazione che invece danno all’utente ogni volta una password dal cellulare via sms. Senza la password usa e getta non è possibile eseguire alcuna operazione finanziaria dal computer. Il token, il sistema più diffuso, è simile a una piccola calcolatrice e ad ogni clic calcola una password numerica da usare una volta sola. Oggi sono dotati di token i clienti di Intesa Sanpaolo e UniCredit Banca, ma anche molti correntisti di BCC e Banche Popolari come Popolare Pugliese e Popolare di Vicenza.

In realtà, secondo il VI Rapporto Home Banking di Osservatorio finanziario, solo il 29,5 % delle banche ha un sistema di autenticazione con token e password usa e getta, il livello base di sicurezza. E soprattutto nessuna banca, ad eccezione della Raiffeisen Bank, dispone del sistema di autenticazione forte con smart card, che sarebbe il top della sicurezza.
Oggi questo sistema con token card è disponibile anche a Poste Italiane.

mercoledì 29 luglio 2009

Il phishing è in calo, ma le frodi ondine continuano

Secondo Osservatorio finanziario, sarebbe in calo il fenomeno del phishing, la truffa con le email false che indirizzano in genere siti-clone di siti di banche, sollecitando a fornire dati personali (ad esempio l’identificativo del conto corrente, la passwod o il numero della carta di credito).
Questo perché banche e siti di e-commerce hanno reagito con campagne di informazione e sistemi di protezione più sicuri.
In realtà non si tratta del tutto di una buona notizia, dato che sta sì diminuendo il numero di truffe con le email false, ma il giro delle frodi ondine si sta allargando, con tecnologie sempre più raffinate per rubare informazioni e clonare identità

giovedì 25 giugno 2009

Il phishing colpisce anche CheBanca!, l'istituto di credito del gruppo di Cesare Geronzi

È CheBanca! l’ultima vittima del phishing.
Anti-Phishing Italia ha rilevato che ieri è circolato in Rete di un tentativo di truffa ai danni di CheBanca!, l'istituto di credito di Mediobanca, il gruppo di Cesare Geronzi.
L’e-mail inviata dai truffatori è facilmente identificabile a causa di un italiano confuso e sgrammaticato.
Il link presente nell'email porta a un sito clone apparentemente uguale a quello di CheBanca!, ma ospitato in un server sloveno e riconoscibile dalla url.

mercoledì 24 giugno 2009

I vantaggi delle carte ricaricabili

Ieri parlavo delle carte ricaricabili, carte che possono essere utilizzate come vere e proprie carte di credito per acquisti presso negozi fisici, su internet e per prelevare contanti presso un qualunque bancomat o presso le filiali.

Ma quali sono i vantaggi di scegliere una ricaricabile?

Si tratta di una soluzione utilizzata soprattutto dai giovani poiché si tratta di una carta che può essere ricaricata anche a distanza dai propri genitori qualora i figli si trovino lontani per vacanza o per studio.
Tuttavia, sono tantissimi anche gli adulti che scelgono di avere una carta ricaricabile, in genere per poter effettuare acquisti online con maggiore sicurezza, specie quando si tratta di transazioni poco controllate, come, tipicamente, il versamento di acconti per la prenotazione di alberghi.

lunedì 15 giugno 2009

Il conto di deposito di CheBanca!, l'istituto di credito di MedioBanca, il gruppo di Cesare Geronzi

Il conto di deposito di CheBanca!, la banca on line di Mediobanca, il grande gruppo guidato da Cesare Geronzi, offre un tasso di remunerazione del 3,5 % lordo.
Qualè il vantaggio rispetto ad altri conti, come quelli di MPS e di Bancasella, che offrono un rendimento più alto? Che gli interessi sono accreditati in anticipo, mentre gli altri conti citati li accreditano trimestralmente.

Ma attenzione! Questo vale solo se si lascia la liquidità ferma sul conto per un anno. La remunerazione scende al 3 % se si lasciano per un semestre e al 2,5 % per un trimestre, mentre il tasso a regime è leggermente inferiore a quello dei conti di deposito più interessanti e cioè è all'1,75 %, lordo.

CheBanca! si accolla inoltre le spese del bollo.

La banca online del gruppo Mediobanca propone anche un proprio conto corrente completo a 1 euro al mese oltre alla prepagata con Iban, il Conto tascabile, gratuita.

È infine migliorata la sicurezza con investimenti importanti sia per la certificazione del sito sia per la prepagata.

giovedì 11 giugno 2009

Mobile Banking

Sono molte le banche che permettono di operare sul conto corrente dal cellulare.
Ci sono ad esempio istituti di credito come Banca Sella, CheBanca!, la banca online del gruppo Mediobanca, di Cesare Geronzi, IWbank, la banca online del Gruppo BPU, We@bank, che creano un applicativo ad hoc per l’iPhone (scaricabile gratuitamente dall’App Store online). In tal modo basterà sfiorare l’icona sul display, per poter accedere immediatamente ai servizi di login, in modo sicuro e immediato, per poter disporre di tutte le operazioni di home banking normalmente disponibili dal PC.
Ci sono poi i gestori di telefonia mobile ibridi, come Poste Italiane e, di recente, Intesa Sanpaolo, che creano una sim card ad hoc per operare sul proprio conto da mobile. In tutta sicurezza, perché tutte le informazioni contenute nella scheda di memoria sono crittografate, mentre il flusso di comunicazione tra cellulare e sistemi di pagamento è criptato. Inoltre offrono la comodità di inserire, direttamente nel menù a scorrimento della sim, tutte le voci relative alle operazioni (dispositive o informative) che si intende svolgere da mobile. Senza doversi necessariamente collegare ogni volta al sito Internet della banca.

venerdì 22 maggio 2009

Banche: meglio la sicurezza o la privacy?

Osservatoriofinanziario.it ha pubblicato ieri un’interessante intervista a Bruce Schneier, guru della sicurezza per The Economist, scrittore e blogger di fama internazionale.
Vi consiglio di andarla a leggere.
Secondo Schneier le banche dovrebbero investire di più in sistemi anti cyber crime, controllando le operazioni dei clienti con sistemi intelligenti, in grado di capire quando un bonifico o una ricarica sono a rischio truffa.
Ma il controllo sulle transazioni non è una violazione della privacy?
Schneier commenta “Credo che interessi di più il servizio che la privacy. Preferisco essere "spiato" dalla mia banca che derubato dal criminale sul web”. Ma aggiunge che “ci sono sistemi avanzati che rispettano pienamente la privacy. Sistemi costosi certamente. D'altra parte la sicurezza è cara e sta nelle istituzioni bancarie verificarne il vantaggio in termini anche di costo-beneficio”.

giovedì 7 maggio 2009

I vantaggi delle Banche Online

Le banche online sono in diffusione sempre maggiore anche in Italia: Ing Direct propone Conto Arancio, il Gruppo BPU IWBank, il gruppo Mediobanca guidato da Cesare Geronzi Che Banca!, il gruppo Unicredit Fineco...

Ma quali sono i vantaggi che l'apertura di un conto corrente on-line offre rispetto a uno in uno tradizionale?

Vediamoli insieme:

- Riduzione dei costi.
In una Banca Online, generalmente, si sostengono i soli costi relativi alle imposte previste dalla legge, mentre tutte o la maggior aprte delle operazioni sono gratuite: bonifici, prelievi presso gli sportelli bancomat di altre banche, versamento F24...

- Risparmio di tempo.
Senza file agli sportelli, 24 su 24, 7 giorni su 7, è pussibile effettuare le operazioni comodamente da casa o dall'ufficio.

- Assistenza garantita.
Spesso delle banche online si teme la mancanza di rapporto diretto con l'operatore. Al contrario: è possibile ottenere supporto o informazioni via chat, telefono o email durante gli orari di ufficio.

- Servizi sul territorio
Generalmente le banche online stringono rapporti di partnership che consentono di offrire servizi sul territorio.

- Sicurezza.
Proprio per la diffidenza del pubblico verso lo strumento, le banche online sono particolarmente attente alla sicurezza negli accessi al conto e nelle transazioni, mettendo a disposizione dei propri clienti strumenti di sicurezza evoluti.

- Bancomat sempre disponibili
Le banche on line, non avendo presenza sul territorio, danno la possibilità di prelevare gratuitamente presso qualsiasi sportello bancomat di altri istituti. Questo significa, ad esempio, non essere costretti a pagare costose commissioni quando non si trovano sportelli della propria banca nelle vicinanze.

martedì 5 maggio 2009

Gli italiani e l’Internet banking

Come vedono l’Internet banking gli italiani?
Evidentemente ancora con sospetto, dato che solo il 13% della popolazione del nostro Paese utilizza le banche online, contro una media europea del 30%.
All’interno della UE, tra i paesi dove l’Internet Banking è una realtà consolidata, emergono in particolare i paesi nordici: Danimarca 61%, Svezia 65%, Olanda 69%, Finlandia 72% e la Norvegia il 75%.
È quanto emerge da una ricerca pubblicata da Eurostat (Ufficio di statistica dell UE) e da un’indagine Kmpg, basata su dati aggiornati al secondo semestre 2007.
È evidente come qui in Italia, rispetto agli altri paesi europei, siamo ancora molto indietro.
Eppure i vantaggi dell’Internet Banking sono più d’uno: comodità, disponibilità 24 ore su 24, risparmio di tempo e prezzi contenuti.
Credo che quello che frena gli italiani siano una scarsa cultura informatica e una scarsa fiducia nella sicurezza di Internet per le attività bancarie.
Eppure le banche che hanno deciso di aprire un servizio di Internet Banking sono molte, basti pensare al Conto Arancio di Ing Direct, a IWBank del Gruppo BPU, a Chebanca! del gruppo Mediobanca guidato da Cesare Geronzi , a Fineco del gruppo Unicredit e a tante altre.
Voi che ne pensate?