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giovedì 1 dicembre 2011

Francesco Perilli

Francesco Perilli è amministratore delegato della società finanziaria Equita SIM e fa parte della commissione direttiva di Assosim, Associazione Italiana Intermediari Mobiliari.

Dopo 2 anni come Ufficiale di Marina, Francesco Perilli si laurea in Economia e Commercio presso l'Università Luigi Bocconi di Milano, per poi specializzarsi presso la New York University.

In Euromobiliare dal febbraio 1985, segue la trasformazione in SIM di Euromobiliare, che ha cambiato ragione sociale in Equita SIM successivamente all'operazione del dicembre 2007, quando il fondo di private equity americano JC Flowers & Co. è entrato nell'azionariato.

Dal 1989, Francesco Perilli è responsabile della consulenza sugli investimenti in azioni.
Dal 1992 Equita SIM incorpora anche le attività di Equity Capital Market (ECM) ed Advisory di Euromobiliare.

Dal 1996 al 1997 è membro dell'ultimo comitato direttivo di Borsa Italiana, prima della sua privatizzazione.

domenica 20 marzo 2011

Francesco Perilli svela su quali titoli puntare

Francesco Perilli, amministratore delegato della banca d'investimento Equita SIM, svela a Il Sole 24 0re su quali titoli conviene puntare e per quali motivi e, al contrario, le realtà da cui stare lontani.

"In Italia noi stiamo raccomandando titoli industriali come Brembo, Danieli, De' Longhi, Indesit, Luxottica, Sorin - spiega Francesco Perilli - che hanno la capacità di ribaltare sui prezzi gli aumenti dei costi e trattano a multipli inferiori alla media storica.
Autogrill si avvantaggia del forte recupero del traffico aereo e di un marchio ormai globale. Saipem sta beneficiando dei piani di investimento delle oil company.
Tra i finanziari ci piacciono Mediobanca e Intesa Sanpaolo, che hanno un vantaggio competitivo nel funding e buona visibilità sulla crescita degli utili.
Tra le utility - continua Francesco Perilli - privilegiamo Enel, che ha sorpreso per la capacità di ridurre il debito, è ben diversificata geograficamente e tratta a multipli interessanti.
In una possibile fase di rialzo dei tassi gli assicurativi faranno bene, in particolare pensiamo a Generali.
Al contrario le società con bassa generazione di cassa e fortemente indebitate ricominceranno a vedere la strada in salita.
All'estero guardiano a titoli come Ses, società di comunicazioni satellitari operante in un settore oligopolistico con un business simile a una utility ma in crescita grazie alla crescente domanda di servizi; Rhi che dovrebbe beneficiare, in quanto fornitrice di materiale refrattario per gli altoforni, del recupero della domanda di acciaio a livello globale.
Havas - conclude Francesco Perilli - , fra i leader nel mercato delle agenzie pubblicitarie, sta beneficiando di un recupero ciclico della domanda e di una leva operativa positiva grazie a un piano di riduzione costi. Smith & Nephew, leader mondiale nel settore ortopedico, gode di una stabile crescita dei volumi e di un aspetto speculativo legato a un possibile consolidamento nel settore med-tech."

giovedì 25 novembre 2010

Premafin - Unicredit verso cda straordinario per l'ok

Potrebbe arrivare in tempi brevi l'ok di Unicredit a partecipare alla ricapitalizzazione di Premafin e FonSai, accanto a Credit Suisse. Ieri l'amministratore delegato di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, ha confermato che la banca sta studiando il dossier: «Non posso fare anticipazioni, stiamo valutando».

Secondo alcune fonti il presidente Dieter Rampl potrebbe convocare un consiglio di amministrazione straordinario per accelerare l'ok da parte della banca (di cui Salvatore Ligresti è parte correlata in quanto membro del consiglio di amministrazione, oltre che azionista e debitore sia a livello di Premafin sia con le scatole a monte, a cominciare da Sinergia Holding) a prendere parte al consorzio di garanzia da 250 milioni di Premafin (garantiti solo per 115 milioni da Groupama grazie al patto di sindacato con la famiglia Ligresti) e a quello da 460 milioni di Fondiaria-Sai.

La modifica dell'impianto originario dell'accordo Ligresti-Groupama, con il prezzo dell'aumento Premafin non più a 1,1 euro ma da decidere sulla base del mercato, ha reso più facile per Unicredit partecipare a un consorzio per coprire l'inoptato.

La banca infatti potrebbe trovarsi a versare fondi a un suo stesso debitore. Tutta l'operazione resta comunque sub judice: partirà solo se Consob non ravviserà un controllo congiunto LigrestiGroupama su Premafin. Se invece scattasse l'opa obbligatoria su Premafin e Fonsai, e forse pure sulla controllata Milano Assicurazioni, tutto il piano salterebbe. Ieri il mercato ha punito Fonsai, -3,40% a 6,11 euro, e Premafin, -1,89% a 0,83 euro. Gli analisti hanno fattoi primi conti degli effetti dell'aumento, strutturato in modo che Ligresti resti al 34% come pattuito originariamente con Groupama.

Secondo Equita Sim, la società finanziaria guidata da Francesco Perilli, advisor di Premafin, «ipotizzando uno sconto del 30% e un cash out pari a 100 milioni, Premafin si troverebbe a controllare circa il 35% di Fondiaria Sai» dall'attuale 46%. Secondo Banca Leonardo, Fonsai vedrebbe incrementare il proprio solvency ratio dal 109% al 130%». Ai prezzi attuali, il target price indicato da Leonardo scenderebbe da 8,1 a 7,2 euro; se avvenisse a sconto del 30%, il target passerebbe a 6,3 euro.

fonti:
- Milano Finanza, Premafin, Unicredit verso cda straordinario per l'ok

- http://www.francescoperilli.com/it/rassegna-stampa/2010/premafin-unicredit.html

venerdì 18 giugno 2010

Equita sim. La banca d'affari di Francesco Perilli prima in Italia

Equita sim, la banca d'affari guidata da Francesco Perilli, è prima in Italia nella ricerca e nel trading sui titoli azionari.
La società di Francesco Perilli, attiva anche nell'intermediazione azionaria e come advisory, resta sul gradino più alto del podio per il quarto anno consecutivo.
A realizzare la ricerca la Thomson Reuters Extel Surveys, autorevole fonte di informazioni sugli analisti, sulle società quotate e sulle società di gestione. "Anche quest'anno i risultati del sondaggio Extel hanno premiato il nostro impegno nel fornire un servizio adeguato alle aspettative dei clienti", ha dichiarato l'amministratore delegato Francesco Perilli.
Che ha poi aggiunto che la banca d'affari "continuerà a investire sulla ricerca", perché questo orientamento è "apprezzato sia dagli investitori sia dalle aziende quotate che seguiamo".

fonti:
Milano Finanza, Fabio Savelli: Ubs vince in Europa, Equita ok in Italia
Francesco Perilli website: Ubs vince in Europa, Equita ok in Italia
Fusioni bancarie blog: Equita, merchant bank guidata da Francesco Perilli, prima in Italia