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martedì 20 dicembre 2011

Paolo Scaroni

Paolo Scaroni non è solo, come tutti sanno, l'amministratore delegato di Eni, ma è anche Consigliere di Amministrazione di Assicurazioni Generali e Vicepresidente non esecutivo del London Stock Exchange Group.

Paolo Scaroni è nato a Vicenza nel1946.
Dopo la Laurea in Economia e Commercio in Boccani nel 1969 e dopo un'esperienza di lavoro di tre anni in Chevron, consegue un Master in Business Administration alla Columbia University di New York.
La sua carriera continua in McKinsey. Nel 1973 Paolo Scaroni entra in Saint Gobain, dove svolge numerosi incarichi manageriali fino alla nomina, nel 1984, a Presidente della Divisione Vetro a Parigi. Dal 1985 al 1996 è Vice Presidente e Amministratore Delegato della Techint. Nel 1996 si trasferisce in Gran Bretagna entrando in Pilkington come Amministratore Delegato fino a maggio 2002.
Dal maggio 2002 al maggio 2005 Paolo Scaroni è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel.
Dal 2005 al luglio 2006 è stato Chairman di Alliance Unichem.
Paolo Scaroni Amministratore Delegato e Direttore Generale di Eni dal giugno 2005.
È inoltre Consigliere di Amministrazione di Veolia Environnement e membro del Board of Overseers della Columbia Business School di New York e della Fondazione Teatro alla Scala.

Paolo Scaroni ha ricevuto le onorificenze di Cavaliere del Lavoro e Officier nell'ordine della Légion d'honneur.

lunedì 1 agosto 2011

Eni: per la società di Paolo Scaroni risultati rilevanti nel 2010, ok conti e governance

Eni, sotto la guida di Paolo Scaroni, ha conseguito nel 2010 "risultati rilevanti", sul fronte dei conti "con un utile netto di 6,32 mld", sulla struttura organizzativa "oggettivamente efficace", sulle "nuove prospettive di sviluppo nel campo della chimica verde" e sull'essere riuscita ad ottenere dal Dipartimento di Stato Usa una "special rule, sulla base della quale non saranno imposte alla societa' sanzioni per investimenti gia' effettuati in Iran".
E' quanto afferma la Corte dei Conti nella Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Eni S.p.A. per l'esercizio 2010 (relatore Raffaele Squitieri), relazione che analizza la complessita' della governance di Eni, viste "le dimensioni dell'azione della societa' che, per la gran parte, e' svolta fuori del Paese". Dimensioni - fa notare la Corte - che "hanno comportato l'impostazione, nel tempo, di una struttura organizzativa complessa che si rivela, comunque, adeguata a supportare l'operativita' di Eni, e di un articolato sistema di governance e di controllo interno, retto da dettagliate regole e procedure. Sistema complesso, nell'ambito del quale operano numerosi e diversi organi ed organismi, che, pur se, allo stato, si rivela oggettivamente efficace, potrebbe essere valutato al fine di una eventuale sua organica ed oculata razionalizzazione, che assicuri, sempre e comunque, la salvaguardia e la correttezza dell'attivita' della societa'".
(AGI) .

domenica 24 aprile 2011

Paolo Scaroni: la riconferma in Generali mi fa molto piacere

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni e consigliere rieletto delle Generali, si dice soddisfatto per la riconferma nel consiglio di amministrazione del Leone. "Mi fa molto piacere - dice al termine dell'assemblea - essere stato riconfermato per un secondo mandato".

Quanto alle affermazioni di Antoine Bernheim sul ruolo di Paolo Scaroni "immagino che abbia apprezzato il mio comportamento negli ultimi tre anni. Per quanto riguarda il futuro, non abbiamo ancora deciso nulla, anche perche' non c'era nemmeno ancora il consiglio e non so se saro' nel comitato remunerazioni, perche' i comitati si decidono oggi e quindi non ne abbiamo ancora parlato. Quindi vedremo, ma mi ha fatto piacere che abbia giudicato che mi sono comportato in modo fair nei suoi confronti".
(http://bancheebanchieri.blogspot.com/2011/04/paolo-scaroni-riconferma-in-cda.html)

giovedì 7 ottobre 2010

Secondo Paolo Scaroni i compensi ai manager sono troppo alti

Riporto dal blog di Fabio Barnetta l'articolo Paolo Scaroni solleva il problema dei compensi troppo alti ai manager.
Paolo Scaroni, ad di Eni e membro del cda del gruppo Generali di Cesare Geronzi, ha sollevato il problema dei compensi dei manager, cresciuti in modo spropositato negli ultimi anni.

"Negli ultimi anni le remunerazioni dei manager sono aumentate "in modo sproporzionato". Fra i dirigenti e i comitati di remunerazione "si e' creato un circuito chiuso che si e' autoalimentato". Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, sottolinea il problema degli alti compensi dei manager, cresciuti a dismisura negli ultimi anni. Partecipando a un convegno sul tema organizzato dalla Fondazione Istud e dalla Fondazione Ambrosianeum a Milano, Paolo Scaroni ha spiegato che "le remunerazioni dei manager dovrebbero essere meglio proporzionate". E in Italia il problema "e' ancora piu' grave perche' spesso il manager coincide con l'azionista". Paolo Scaroni ha poi citato il caso di Generali, un gruppo "che puo' funzionare come un benchmark italiano. Paolo Scaroni, che e' anche membro del cda del gruppo assicurativo, ha spiegato che "siamo arrivati a definire un meccanismo, un sistema di coinvestimento che prevede un allineamento del manager agli azionistiIl manager, ha spiegato Paolo Scaroni, "prende dei bonus annuali e li investe in azioni Generali e dopo un certo numero di anni puo' avere in regalo azioni, tante se ha fatto bene e zero se ha fatto male. Si tratta certamente - ha concluso - di un meccanismo sano"."

domenica 25 aprile 2010

Cesare Geronzi presidente di Generali, Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto amministratori delegati

Cesare Geronzi è ufficialmente presidente di Generali.
Il consiglio di amministrazione del Leone lo ha nominato proprio ieri.

Vincent Bollore', Francesco Gaetano Caltagirone e Alberto Nagel saranno vice presidenti; Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto amministratori delegati .

Nel comitato esecutivo delle Generali entrano oltre al presidente Cesare Geronzi, ai tre vice presidenti Vincent Bollore', Francesco Gaetano Caltagirone e Alberto Nagel e agli amministratori delegati Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto, che ne sono membri di diritto, ci saranno Leonardo Del Vecchio e Lorenzo Pellicioli.

Il nuovo consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica per tre anni, sarà composto da Cesare Geronzi, Vincent Bollore', Alberto Nagel, Giovanni Perissinotto, Sergio Balbinot, Ana Botin, Francesco Caltagirone, Diego Della Valle, Leonardo Del Vecchio, Petr Kellner, Angelo Miglietta, Alessandro Pedersoli, Lorenzo Pellicioli, Reinfried Pohl, Paolo Scaroni, Francesco Saverio Vinci con Cesare Calari, Carlo Carraro e Paola Sapienza.

mercoledì 23 dicembre 2009

Piazza Affari: indici in forte rialzo

Un’occhiata ai titoli bancari di Piazza Affari prima delle vacanze di Natale.
Gli indici sono in forte rialzo.

Unicredit sale dello 0,98% a 2,3125 euro. La fondazione Crt (Cassa di Risparmio di Torino), dopo aver dato il via libera all’aumento di capitale da 4 miliardi di euro, pare abbia richiesto uno sconto del 25% sul prezzo delle nuove azioni. La fondazione parteciperà all’operazione mettendo a disposizione 170 milioni.

IntesaSanpaolo è in rialzo dell’1,07% a 3,075 euro. L’istituto ha firmato l’accordo per la cessione del ramo di attività di securities services a State Street, per un corrispettivo di 1,75 miliardi di euro. Concludendo l’operazione, IntesaSanpaolo otterrà una plusvalenza lorda di circa 740 milioni di euro, con un effetto positivo di circa 37 centesimi di punto sul coefficiente patrimoniale Core Tìer 1.

Generali sale dell’1,26% a 18,48 euro. Secondo il Il Sole 24 Ore, tra i candidati alla presidenza in sostituzione di Bernheim ci sarebbe anche il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. Tuttavia, lo si dice da tempo, i favoriti sarebbero Cesare Geronzi, presidente di Mediobanca, e Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni.