Il mobile prende sempre più possesso delle nostre vite: anche i movimenti bancari saranno gestiti da dispositivi portatili. Di seguito un estratto di un articolo tratto da Repubblica.
Milano - La tecnologia sta trasformando rapidamente l’interazione delle banche con i clienti, e i connessi vantaggi competitivi: l’utente, privato o impresa, si fa sempre più esigente, interconnesso e mobile, e ritiene del tutto naturale poter fruire dei servizi finanziari svincolato da luoghi e tempi, in funzionalità diretta.
L’ultimo salto di cascata è rappresentato dai dispositivi mobili (cellulari e tablet) che in Italia, malgrado la crisi, sono ormai quasi 40 milioni, a fare degli italiani un popolo navigatori con 75 minuti di connessione mobile media giornaliera e forti tassi di crescita. «C’erano voluti 10 anni perché la banca online diventasse rivale della rete di agenzie, ma sono bastati due anni perché il mobile banking superasse l’online», ha detto di recente Ralph Hamers, ad del gruppo Ing, presentando il piano strategico “Think forward”. L’istituto olandese di reti e navigazione s’intende: fu pioniere della banca diretta e ne resta leader mondiale con 32 milioni di clienti, oltre un milione italiani, che per più del 35% utilizzano soltanto applicazioni mobili. “Self first, advice when needed” (prima da soli, se serve assistiti), è tra i motti usati da Ing per il nuovo piano; ed è una massima che, forse con meno slancio modernista, si attaglia alle banche italiane, che secondo la dimensione e il grado di innovazione si muovono per non farsi disintermediare dalla fascia crescente di clienti che ormai vive la digitalità come irrinunciabile crisma quotidiano.
Anche in fatto di interfaccia di gestione dei conti il mercato corre: le prime dieci banche hanno quasi tutte applicazioni (App) dedicate per gestirli via smartphone, metà di queste - tra cui Unicredit, Mps, Bnl-Bnp Paribas, Banco popolare - hanno originato esperienze tutte digitali, anche come strumento di marketing per le fasce più giovani. Agli operatori più piccoli invece tocca inseguire: non potendosi permettere strutture informatiche interne che fanno prodotti e servizi ad hoc, spesso si appoggiano a consorzi come Icbpi, Iccrea, Cedacri, che li offrono standardizzati; e raramente questo gioco in difesa crea vantaggi competitivi.
La convinzione con cui le grandi banche commerciali stanno abbracciando le novità tecnologiche ha anche a che fare con le esigenze di ridurre i costi del personale, poco sostenibili nella prolungata fase di tassi di interesse a zero. 1.500 spariranno nei prossimi anni, anche per il fatto che le transazioni online contano ormai per metà del totale. Gli esperti, tuttavia, notano come sia pericoloso farsi guidare dalla lente dei risparmi, che può far perdere di vista i ricavi e la centralità del cliente. Anche in questo caso si cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: i recenti piani strategici di Intesa Sanpaolo e di Unicredit ne offrono esempi, tra nuove piattaforme multicanale, rafforzamento del mobile commerce, agenzie sempre più “leggere” (di contanti, anche) e consulenziali, orari sempre più estesi.
L’ulteriore grande novità viene dai sistemi di pagamento mobili, un mercato mondiale in ascesa dai 12 miliardi di dollari nel 2012 ai 90 miliardi stimati nel 2017. L’accelerazione è attesa anche in Italia, dove grazie alle misure del governo sta per scattare l’obbligo di adottare il Pos per i liberi professionisti. E le banche sono chiamate a fornire a imprese e privati soluzioni di incasso simili a quelle che gli aggregatori globali già offrono.
I principali istituti cercano da mesi di far evolvere l’offerta tenendo come perno la filiale perché il presidio della prossimità fisica resta un elemento centrale per certe fasce di utenza e per ogni transazione.
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lunedì 19 maggio 2014
mercoledì 5 febbraio 2014
Prepagate contro conti online: le divergenze
Due righe tratte da un articolo di Le News di Of su un confronto interessante tra le prepagare e i conti correnti online.
Prepagate con Iban (sulla cresta dell’onda: negli ultimi due mesi ne sono state lanciate 8) contro conti online. Infatti, hanno numerose caratteristiche in comune, a partire dal facile accesso all’Internet banking per gestire pagamenti di bollette, ricariche del cellulare, pedaggi autostradali o bonifici senza doversi recare in filiale. Ma qual è il miglior prodotto da sottoscrivere? E quale il più conveniente?
Si tratta, ovviamente, di una scelta personale, da prendere in base alle esigenze del singolo cliente ma ecco le principali caratteristiche di questi due prodotti.
Sulla prepagata possono essere disposti bonifici, ricariche del cellulare e dei mezzi pubblici, ed è possibile pagare le bollette o accreditare lo stipendio. E permette di prelevare in Italia e nel resto del mondo a costi contenuti, facendo anche concorrenza alla classica carta associata al conto, quella bancomat. Inoltre, è possibile versare contante sulla carta senza doversi recare in filiale, ma usando i bancomat.
Le ricaricabili sono anche lo strumento migliore per effettuare acquisti sui portali di e-commerce e ancora di più se sono dotate di un Pan, un codice segreto per la creazione di carte virtuali usa e getta da usare su Internet.
Il plafond massimo è di 50.000 euro e, a differenza del conto corrente che non prevede limiti, una volta che non si dispone di somme non si rischia di andare in rosso, e quindi di pagare commissioni salatissime.
Ma ci sono funzionalità che ancora sono tipiche solo dei conti correnti. Un conto corrente, online in questo caso, permette di richiedere un carnet assegni, di sottoscrivere un deposito titoli o qualsiasi carta di pagamento (bancomat, prepagata e carta di credito), spesso senza spese aggiuntive o con offerte promozionali per i nuovi clienti.
Prepagate con Iban (sulla cresta dell’onda: negli ultimi due mesi ne sono state lanciate 8) contro conti online. Infatti, hanno numerose caratteristiche in comune, a partire dal facile accesso all’Internet banking per gestire pagamenti di bollette, ricariche del cellulare, pedaggi autostradali o bonifici senza doversi recare in filiale. Ma qual è il miglior prodotto da sottoscrivere? E quale il più conveniente?
Si tratta, ovviamente, di una scelta personale, da prendere in base alle esigenze del singolo cliente ma ecco le principali caratteristiche di questi due prodotti.
Sulla prepagata possono essere disposti bonifici, ricariche del cellulare e dei mezzi pubblici, ed è possibile pagare le bollette o accreditare lo stipendio. E permette di prelevare in Italia e nel resto del mondo a costi contenuti, facendo anche concorrenza alla classica carta associata al conto, quella bancomat. Inoltre, è possibile versare contante sulla carta senza doversi recare in filiale, ma usando i bancomat.
Le ricaricabili sono anche lo strumento migliore per effettuare acquisti sui portali di e-commerce e ancora di più se sono dotate di un Pan, un codice segreto per la creazione di carte virtuali usa e getta da usare su Internet.
Il plafond massimo è di 50.000 euro e, a differenza del conto corrente che non prevede limiti, una volta che non si dispone di somme non si rischia di andare in rosso, e quindi di pagare commissioni salatissime.
Ma ci sono funzionalità che ancora sono tipiche solo dei conti correnti. Un conto corrente, online in questo caso, permette di richiedere un carnet assegni, di sottoscrivere un deposito titoli o qualsiasi carta di pagamento (bancomat, prepagata e carta di credito), spesso senza spese aggiuntive o con offerte promozionali per i nuovi clienti.
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venerdì 12 febbraio 2010
Le banche italiane e i servizi mobile
Oggi moltissime banche offrono servizi bancari e trading on line. Ma alcune sono già più avanti e hanno attivato servizi di mobile banking e di mobile trading.
In Europa - secondo uno studio pubblicato da Sybase 365 - ben il 61% degli utenti è interessato ai servizi bancari mobile e più di un quarto degli intervistati sarebbe disposto a cambiare banca in cambio di servizi gratuiti di mobile banking.
Le banche italiane che al momento permettono di utilizzare applicativi ad hoc per l’iPhone sono CheBanca!, la banca online del gruppo Mediobanca, di Cesare Geronzi, IWbank, la banca online del Gruppo BPU, e le banche Webank e BancaSella.
Poste Italiane e Intesa Sanpaolo propongono invece una sim card per operare sul proprio conto dal cellulare.
Io conosco queste. Ne avete altre da segnalare?
In Europa - secondo uno studio pubblicato da Sybase 365 - ben il 61% degli utenti è interessato ai servizi bancari mobile e più di un quarto degli intervistati sarebbe disposto a cambiare banca in cambio di servizi gratuiti di mobile banking.
Le banche italiane che al momento permettono di utilizzare applicativi ad hoc per l’iPhone sono CheBanca!, la banca online del gruppo Mediobanca, di Cesare Geronzi, IWbank, la banca online del Gruppo BPU, e le banche Webank e BancaSella.
Poste Italiane e Intesa Sanpaolo propongono invece una sim card per operare sul proprio conto dal cellulare.
Io conosco queste. Ne avete altre da segnalare?
giovedì 17 settembre 2009
Oggi parliamo di Fineco
Fineco, nata nel 1999 offrend0 principalmente servizi di trading on-line, è una delle prime e storiche banche online italiane .
Oggi è organizzata in tre settori specializzati:
- Servizi di banking e credit online
- Servizi di investimento multimarca (più di 3.400 fondi di 48 marche diverse)
- Servizi di trading online per investire nei mercati in tempo reale, con piattaforme dedicate.
Fineco fa parte del Gruppo Bancario Unicredit, il che consente alla banca di offrire, oltre ai servizi online, anche la possibilità di accedere alle normali operazioni di sportello presso le filiali Unicredit.
Il conto corrente online Fineco, offre parecchi servizi (estratti conto, bonifici, pagamenti illimitati, ricariche telefoniche, la gestione della carta di credito VISA/Bancomat gratis, ed illimitati prelievi bancomat gratis da qualsiasi banca) inclusi in un modico costo forfettario di 5,95€ al mese (che si azzera molto facilmente in caso di accredito dello stipendio e con le operazioni bancarie). Anche il tasso di interesse sulle giacenze è buono.
La sua forza resta comunque il trading online, servizio sul quale ha costruito il suo successo. E' infatti una banca molto amata da chi opera frequentemente in borsa.
Oggi è organizzata in tre settori specializzati:
- Servizi di banking e credit online
- Servizi di investimento multimarca (più di 3.400 fondi di 48 marche diverse)
- Servizi di trading online per investire nei mercati in tempo reale, con piattaforme dedicate.
Fineco fa parte del Gruppo Bancario Unicredit, il che consente alla banca di offrire, oltre ai servizi online, anche la possibilità di accedere alle normali operazioni di sportello presso le filiali Unicredit.
Il conto corrente online Fineco, offre parecchi servizi (estratti conto, bonifici, pagamenti illimitati, ricariche telefoniche, la gestione della carta di credito VISA/Bancomat gratis, ed illimitati prelievi bancomat gratis da qualsiasi banca) inclusi in un modico costo forfettario di 5,95€ al mese (che si azzera molto facilmente in caso di accredito dello stipendio e con le operazioni bancarie). Anche il tasso di interesse sulle giacenze è buono.
La sua forza resta comunque il trading online, servizio sul quale ha costruito il suo successo. E' infatti una banca molto amata da chi opera frequentemente in borsa.
mercoledì 9 settembre 2009
Carta Ricaricabile IW BAG
IW BAG è la carta di pagamento prepagata e ricaricabile emessa da IWBank.
Ecco le principali caratteristiche:
- Si può caricare on-line in qualsiasi momento
- Si può caricare fino ad un massimo di 3.000 Euro.
- Si possono controllare, in qualunque momento, i movimenti e il saldo via Internet.
- Non è collegata al conto corrente. Il rischio di frode è quindi limitato alla somma caricata e, in caso di furto o smarrimento della carta, è possibile ottenere il rimborso.
- Fa parte del al circuito internazionale VISA Electron. Si può quindi acquistare in tutto il Mondo presso oltre 11 milioni di esercizi commerciali e siti Internet e prelevare contante presso più di 800 mila sportelli Bancomat, nazionali ed internazionali.
- I clienti IWBank possono richiedere quante carte desiderano per sé e per familiari o conoscenti, anche se minorenni.
- L’emissione è gratuita per tutti i clienti IWBank.
- Si possono impostare avvisi di sicurezza gratuiti via e-mail e SMS.
- Non ci sono costi aggiuntivi per i rifornimenti di carburante
Ecco le principali caratteristiche:
- Si può caricare on-line in qualsiasi momento
- Si può caricare fino ad un massimo di 3.000 Euro.
- Si possono controllare, in qualunque momento, i movimenti e il saldo via Internet.
- Non è collegata al conto corrente. Il rischio di frode è quindi limitato alla somma caricata e, in caso di furto o smarrimento della carta, è possibile ottenere il rimborso.
- Fa parte del al circuito internazionale VISA Electron. Si può quindi acquistare in tutto il Mondo presso oltre 11 milioni di esercizi commerciali e siti Internet e prelevare contante presso più di 800 mila sportelli Bancomat, nazionali ed internazionali.
- I clienti IWBank possono richiedere quante carte desiderano per sé e per familiari o conoscenti, anche se minorenni.
- L’emissione è gratuita per tutti i clienti IWBank.
- Si possono impostare avvisi di sicurezza gratuiti via e-mail e SMS.
- Non ci sono costi aggiuntivi per i rifornimenti di carburante
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martedì 25 agosto 2009
Ubi Banca socialmente responsabile
Damiano Carrara, Csr di Ubi Banca, quinto gruppo bancario d'Italia, ha racontato ad Affaritaliani le politiche di responsabilità sociale del gruppo.
Per l’ambiente, uffici alimentati dal fotovoltaico, video conferenze per diminuire le trasferte dei dipendenti, promozione dell'utilizzo dell'home banking per ridurre gli spostamenti degli utenti verso la banca e le stampe dei documenti.
E ancora, pari opportunità per il personale, correttezza e trasparenza verso i clienti, i fornitori e la pubblica amministrazione.
Ubi banca è nata nel 2007 dalla fusione del gruppo BPU, banca nata a sua volta nel 2003 dalla fusione di Banca popolare di Bergamo e Banca popolare del Commercio e dell'Industria, e Banca lombarda. "La responsabilità sociale d'impresa è una strategia complessiva di gestione dell'attività bancaria. - spiega Carrara - Significa effettuare tutte le scelte operative e di gestione tenendo conto della responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i nostri interlocutori, cioè degli effetti che queste scelte poi hanno nel medio e lungo termine rispetto a tutti gli stakeholder. Con un'attenzione alle ricadute ambientali pari all'attenzione alle ricadute sui clienti, sul personale e sui soci".
Per l’ambiente, uffici alimentati dal fotovoltaico, video conferenze per diminuire le trasferte dei dipendenti, promozione dell'utilizzo dell'home banking per ridurre gli spostamenti degli utenti verso la banca e le stampe dei documenti.
E ancora, pari opportunità per il personale, correttezza e trasparenza verso i clienti, i fornitori e la pubblica amministrazione.
Ubi banca è nata nel 2007 dalla fusione del gruppo BPU, banca nata a sua volta nel 2003 dalla fusione di Banca popolare di Bergamo e Banca popolare del Commercio e dell'Industria, e Banca lombarda. "La responsabilità sociale d'impresa è una strategia complessiva di gestione dell'attività bancaria. - spiega Carrara - Significa effettuare tutte le scelte operative e di gestione tenendo conto della responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i nostri interlocutori, cioè degli effetti che queste scelte poi hanno nel medio e lungo termine rispetto a tutti gli stakeholder. Con un'attenzione alle ricadute ambientali pari all'attenzione alle ricadute sui clienti, sul personale e sui soci".
lunedì 24 agosto 2009
Internet Banking: tra gli utilizzatori crescono under 55 e donne
Non è vero che l’Internet e il Mobile Banking piacciono solo ai giovani: anche over 55 e gli over 65 preferiscono i servizi bancari su Internet o tramite cellulare.
È quanto emerge da una ricerca Abi, secondo cui il tasso di crescita di crescita per questa fascia di età è di un +33% nel periodo 2005-2008. I clienti dai 65 ai 74 anni sono aumentati addirittura di +50% nel corso di 3 anni. Nel 2008 i clienti under 55 rappresentano il 16% del totale.
In crescita anche un’altra fascia: le donne, che rappresentano il 32% del totale. In tre anni le donne con un conto on line sono infatti aumentate del 20%.
È quanto emerge da una ricerca Abi, secondo cui il tasso di crescita di crescita per questa fascia di età è di un +33% nel periodo 2005-2008. I clienti dai 65 ai 74 anni sono aumentati addirittura di +50% nel corso di 3 anni. Nel 2008 i clienti under 55 rappresentano il 16% del totale.
In crescita anche un’altra fascia: le donne, che rappresentano il 32% del totale. In tre anni le donne con un conto on line sono infatti aumentate del 20%.
venerdì 21 agosto 2009
Password usa e getta contro il phishing
Le banche stanno adottando nuove misure per proteggersi dal phishing.
In particolare hanno attivato sistemi che usano una password tradizionale, ma associata a questa un'altra password di convalida che ha una vita brevissima e si usa una sola volta. Per ottenere la password monouso, detta anche “usa e getta” si usano diversi sistemi. Innanzitutto c'è il token, che è simile a un portachiavi ed è in grado di generare una volta premuto un tasto un codice numerico. Poi ci sono altri token quelli che generano la password da una chiavetta usb. E sistemi di ultima generazione che invece danno all’utente ogni volta una password dal cellulare via sms. Senza la password usa e getta non è possibile eseguire alcuna operazione finanziaria dal computer. Il token, il sistema più diffuso, è simile a una piccola calcolatrice e ad ogni clic calcola una password numerica da usare una volta sola. Oggi sono dotati di token i clienti di Intesa Sanpaolo e UniCredit Banca, ma anche molti correntisti di BCC e Banche Popolari come Popolare Pugliese e Popolare di Vicenza.
In realtà, secondo il VI Rapporto Home Banking di Osservatorio finanziario, solo il 29,5 % delle banche ha un sistema di autenticazione con token e password usa e getta, il livello base di sicurezza. E soprattutto nessuna banca, ad eccezione della Raiffeisen Bank, dispone del sistema di autenticazione forte con smart card, che sarebbe il top della sicurezza.
Oggi questo sistema con token card è disponibile anche a Poste Italiane.
In particolare hanno attivato sistemi che usano una password tradizionale, ma associata a questa un'altra password di convalida che ha una vita brevissima e si usa una sola volta. Per ottenere la password monouso, detta anche “usa e getta” si usano diversi sistemi. Innanzitutto c'è il token, che è simile a un portachiavi ed è in grado di generare una volta premuto un tasto un codice numerico. Poi ci sono altri token quelli che generano la password da una chiavetta usb. E sistemi di ultima generazione che invece danno all’utente ogni volta una password dal cellulare via sms. Senza la password usa e getta non è possibile eseguire alcuna operazione finanziaria dal computer. Il token, il sistema più diffuso, è simile a una piccola calcolatrice e ad ogni clic calcola una password numerica da usare una volta sola. Oggi sono dotati di token i clienti di Intesa Sanpaolo e UniCredit Banca, ma anche molti correntisti di BCC e Banche Popolari come Popolare Pugliese e Popolare di Vicenza.
In realtà, secondo il VI Rapporto Home Banking di Osservatorio finanziario, solo il 29,5 % delle banche ha un sistema di autenticazione con token e password usa e getta, il livello base di sicurezza. E soprattutto nessuna banca, ad eccezione della Raiffeisen Bank, dispone del sistema di autenticazione forte con smart card, che sarebbe il top della sicurezza.
Oggi questo sistema con token card è disponibile anche a Poste Italiane.
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mercoledì 29 luglio 2009
Il phishing è in calo, ma le frodi ondine continuano
Secondo Osservatorio finanziario, sarebbe in calo il fenomeno del phishing, la truffa con le email false che indirizzano in genere siti-clone di siti di banche, sollecitando a fornire dati personali (ad esempio l’identificativo del conto corrente, la passwod o il numero della carta di credito).
Questo perché banche e siti di e-commerce hanno reagito con campagne di informazione e sistemi di protezione più sicuri.
In realtà non si tratta del tutto di una buona notizia, dato che sta sì diminuendo il numero di truffe con le email false, ma il giro delle frodi ondine si sta allargando, con tecnologie sempre più raffinate per rubare informazioni e clonare identità
Questo perché banche e siti di e-commerce hanno reagito con campagne di informazione e sistemi di protezione più sicuri.
In realtà non si tratta del tutto di una buona notizia, dato che sta sì diminuendo il numero di truffe con le email false, ma il giro delle frodi ondine si sta allargando, con tecnologie sempre più raffinate per rubare informazioni e clonare identità
lunedì 29 giugno 2009
Il successo delle banche sta nell'innovazione tecnologica
Secondo un panel di esperti del settore, i clienti bancari del futuro potrebbero scegliere la propria banca di fiducia anche in base al suo grado di innovazione tecnologica e alla capacità di offrire i servizi su più canali diversi: internet, mobile, bancomat. È questo uno dei risultati più interessanti dell’Osservatorio AIFIn-Associazione Italiana Financial Innovation dal titolo “La multicanalità nelle banche retail europee: strategie innovazioni”, realizzato in collaborazione con Auriga, società impegnata nel campo delle soluzioni software per l’It banking e per la banca virtuale multicanale. Secondo il 100% dei senior manager delle banche intervistate, infatti, i clienti e in particolare i giovani sceglieranno sempre più la propria banca principale anche per la capacità di offrire una gamma di servizi maggiore in modo integrato su tutti i canali, anche quelli più nuovi e tecnologicamente evoluti, e non più solo per le condizioni economiche o la vicinanza geografica della filiale, che pure continuerà ad avere un’importanza nodale per il 61% degli intervistati. L’utenza bancaria, insomma, si evolve, e le banche si muovono di conseguenza, investendo in tecnologia (circa 6,7 miliardi nel 2008 nel mercato italiano, +3,7% rispetto all’anno precedente) e sviluppando i canali telematici e alternativi. Secondo l’indagine di AIFIn, infatti, nei prossimi tre anni gli utenti useranno sempre più e non solo per le operazioni di base il canale internet e l’home banking (il 94% degli intervistati suggerisce aumento elevato del canale; aumento contenuto), gli sportelli bancomat (28% aumento elevato; 56% aumento contenuto) dispositivi mobili e gli smartphone di ultima generazione (39% aumento elevato; 44% aumento contenuto). L’83% degli intervistati rivela inoltre che il metodo attuale di contatto per attività commerciali dirette e personalizzate è ancora la lettera postale, seguita dall’incontro diretto filiale (83% per appuntamento 78% per visita del cliente). (da Dailynet)
giovedì 25 giugno 2009
Il phishing colpisce anche CheBanca!, l'istituto di credito del gruppo di Cesare Geronzi
È CheBanca! l’ultima vittima del phishing.
Anti-Phishing Italia ha rilevato che ieri è circolato in Rete di un tentativo di truffa ai danni di CheBanca!, l'istituto di credito di Mediobanca, il gruppo di Cesare Geronzi.
L’e-mail inviata dai truffatori è facilmente identificabile a causa di un italiano confuso e sgrammaticato.
Il link presente nell'email porta a un sito clone apparentemente uguale a quello di CheBanca!, ma ospitato in un server sloveno e riconoscibile dalla url.
Anti-Phishing Italia ha rilevato che ieri è circolato in Rete di un tentativo di truffa ai danni di CheBanca!, l'istituto di credito di Mediobanca, il gruppo di Cesare Geronzi.
L’e-mail inviata dai truffatori è facilmente identificabile a causa di un italiano confuso e sgrammaticato.
Il link presente nell'email porta a un sito clone apparentemente uguale a quello di CheBanca!, ma ospitato in un server sloveno e riconoscibile dalla url.
lunedì 22 giugno 2009
Conto Gold di Sedicibanca
Conto corrente online a zero spese con remunerazione al 4% lordo!
È la proposta di Sedicibanca, del gruppo Delta, con il "Conto Gold".
Il tasso di remunerazione del 4% lordo vale fino a fine anno e quindi per 6 mesi. Sono gratuiti, oltre al servizio Internet Banking e tutti i servizi di conto corrente, anche bancomat e carta di credito per un anno.
È la proposta di Sedicibanca, del gruppo Delta, con il "Conto Gold".
Il tasso di remunerazione del 4% lordo vale fino a fine anno e quindi per 6 mesi. Sono gratuiti, oltre al servizio Internet Banking e tutti i servizi di conto corrente, anche bancomat e carta di credito per un anno.
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Le novità Carige
Contoconto.it, il conto di deposito di Carige, offre ai nuovi clienti un rendimento del denaro depositato sul conto corrente del 4 % lordo.
Questo tasso promozionale vale solo per i primi sei mesi dall'apertura del conto e solo con un tasso di remunerazione a regime del 2% lordo.
Il deposito è gratuito e agganciato a un solo conto corrente tradizionale, per una maggiore sicurezza.
Carige sta inoltre potenziando i suoi servizi di internet banking dopo i problemi di phishing che l'hanno aggredito all'inizio dell'anno.
Questo tasso promozionale vale solo per i primi sei mesi dall'apertura del conto e solo con un tasso di remunerazione a regime del 2% lordo.
Il deposito è gratuito e agganciato a un solo conto corrente tradizionale, per una maggiore sicurezza.
Carige sta inoltre potenziando i suoi servizi di internet banking dopo i problemi di phishing che l'hanno aggredito all'inizio dell'anno.
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venerdì 19 giugno 2009
Pregi e difetti di CheBanca!, l'istituto di credito di MedioBanca, il gruppo di Cesare Geronzi
* Cinque miliardi e mezzo di Euro di raccolta (doppio dell’obiettivo iniziale, 10% della raccolta di tutto il gruppo Mediobanca);
* Una quota pari al 7% dei 75 miliardi di depositi in Italia;
* 170.00 conti correnti aperti
Questi sono i numeri che ha realizzato CheBanca!, l'istituto di credito on line (o meglio: misto on line e off line) della Mediobanca di Cesare Geronzi, in un anno di attività (è nata nel maggio 2008).
(fonte banca-online.biz)
Uno dei suoi punti di forza è la grade semplicità e trasparenza dell’offerta: le informazioni sono chiare e facilmente accessibili anche sul sito istituzionale.
Ad oggi sono 51 gli sportelli di CheBanca!, che dovrebbero arrivare a 70 entro la fine dell'anno.
Difetti?
Per quanto riguarda i costi sono probabilmente un po’ elevati, se comparati a quelli di una banca online pura.
* Una quota pari al 7% dei 75 miliardi di depositi in Italia;
* 170.00 conti correnti aperti
Questi sono i numeri che ha realizzato CheBanca!, l'istituto di credito on line (o meglio: misto on line e off line) della Mediobanca di Cesare Geronzi, in un anno di attività (è nata nel maggio 2008).
(fonte banca-online.biz)
Uno dei suoi punti di forza è la grade semplicità e trasparenza dell’offerta: le informazioni sono chiare e facilmente accessibili anche sul sito istituzionale.
Ad oggi sono 51 gli sportelli di CheBanca!, che dovrebbero arrivare a 70 entro la fine dell'anno.
Difetti?
Per quanto riguarda i costi sono probabilmente un po’ elevati, se comparati a quelli di una banca online pura.
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martedì 16 giugno 2009
Offerta Banca Sella per i nuovi clienti web
Banca Sella lancia un’offerta per i nuovi clienti.
Il conto Websella offre loro il 4,5 % di remunerazione, con spese azzerate e assistenza gratuita.
La remunerazione a regime è ferma fino al 9 luglio 2009 all'1,25 %.
Dopo questa data scenderà all'1 % lordo.
Questo tasso promozionale vale per tutti i nuovi clienti che entreranno entro il 30 giugno 2009 e viene applicato per 6 mesi sui primi 20.000 euro.
Websella ha anche migliorato i servizi di trading, con l’introduzione di una nuova piattaforma professional.
Il conto Websella offre loro il 4,5 % di remunerazione, con spese azzerate e assistenza gratuita.
La remunerazione a regime è ferma fino al 9 luglio 2009 all'1,25 %.
Dopo questa data scenderà all'1 % lordo.
Questo tasso promozionale vale per tutti i nuovi clienti che entreranno entro il 30 giugno 2009 e viene applicato per 6 mesi sui primi 20.000 euro.
Websella ha anche migliorato i servizi di trading, con l’introduzione di una nuova piattaforma professional.
lunedì 15 giugno 2009
Il conto di deposito di CheBanca!, l'istituto di credito di MedioBanca, il gruppo di Cesare Geronzi
Il conto di deposito di CheBanca!, la banca on line di Mediobanca, il grande gruppo guidato da Cesare Geronzi, offre un tasso di remunerazione del 3,5 % lordo.
Qualè il vantaggio rispetto ad altri conti, come quelli di MPS e di Bancasella, che offrono un rendimento più alto? Che gli interessi sono accreditati in anticipo, mentre gli altri conti citati li accreditano trimestralmente.
Ma attenzione! Questo vale solo se si lascia la liquidità ferma sul conto per un anno. La remunerazione scende al 3 % se si lasciano per un semestre e al 2,5 % per un trimestre, mentre il tasso a regime è leggermente inferiore a quello dei conti di deposito più interessanti e cioè è all'1,75 %, lordo.
CheBanca! si accolla inoltre le spese del bollo.
La banca online del gruppo Mediobanca propone anche un proprio conto corrente completo a 1 euro al mese oltre alla prepagata con Iban, il Conto tascabile, gratuita.
È infine migliorata la sicurezza con investimenti importanti sia per la certificazione del sito sia per la prepagata.
Qualè il vantaggio rispetto ad altri conti, come quelli di MPS e di Bancasella, che offrono un rendimento più alto? Che gli interessi sono accreditati in anticipo, mentre gli altri conti citati li accreditano trimestralmente.
Ma attenzione! Questo vale solo se si lascia la liquidità ferma sul conto per un anno. La remunerazione scende al 3 % se si lasciano per un semestre e al 2,5 % per un trimestre, mentre il tasso a regime è leggermente inferiore a quello dei conti di deposito più interessanti e cioè è all'1,75 %, lordo.
CheBanca! si accolla inoltre le spese del bollo.
La banca online del gruppo Mediobanca propone anche un proprio conto corrente completo a 1 euro al mese oltre alla prepagata con Iban, il Conto tascabile, gratuita.
È infine migliorata la sicurezza con investimenti importanti sia per la certificazione del sito sia per la prepagata.
venerdì 22 maggio 2009
Banche: meglio la sicurezza o la privacy?
Osservatoriofinanziario.it ha pubblicato ieri un’interessante intervista a Bruce Schneier, guru della sicurezza per The Economist, scrittore e blogger di fama internazionale.
Vi consiglio di andarla a leggere.
Secondo Schneier le banche dovrebbero investire di più in sistemi anti cyber crime, controllando le operazioni dei clienti con sistemi intelligenti, in grado di capire quando un bonifico o una ricarica sono a rischio truffa.
Ma il controllo sulle transazioni non è una violazione della privacy?
Schneier commenta “Credo che interessi di più il servizio che la privacy. Preferisco essere "spiato" dalla mia banca che derubato dal criminale sul web”. Ma aggiunge che “ci sono sistemi avanzati che rispettano pienamente la privacy. Sistemi costosi certamente. D'altra parte la sicurezza è cara e sta nelle istituzioni bancarie verificarne il vantaggio in termini anche di costo-beneficio”.
Vi consiglio di andarla a leggere.
Secondo Schneier le banche dovrebbero investire di più in sistemi anti cyber crime, controllando le operazioni dei clienti con sistemi intelligenti, in grado di capire quando un bonifico o una ricarica sono a rischio truffa.
Ma il controllo sulle transazioni non è una violazione della privacy?
Schneier commenta “Credo che interessi di più il servizio che la privacy. Preferisco essere "spiato" dalla mia banca che derubato dal criminale sul web”. Ma aggiunge che “ci sono sistemi avanzati che rispettano pienamente la privacy. Sistemi costosi certamente. D'altra parte la sicurezza è cara e sta nelle istituzioni bancarie verificarne il vantaggio in termini anche di costo-beneficio”.
lunedì 18 maggio 2009
Come guadagnare con il forex on line
Nel mondo del guadagno online un'alternativa remunerativa è il forex.
Di cosa si tratta?
Il forex è il mercato delle valute nazionali, dove vengono scambiate le monete di molte nazioni (euro, dollaro usa, sterlina inglese, franco svizzero, yen giapponese etc) oltre che materie prime e metalli come petrolio, oro e argento.
Da qualche tempo è possibile, grazie ai brokers che operano on line, diventare trader e fare operazioni di compravendita direttamente su Internet, senza la necessità di titoli o autorizzazioni.
Cosa serve?
Fare trading nel forex con il proprio denaro è un'attività altamente rischiosa; è quindi consigliabile fare prima molta pratica nelle piattaforme gratuite, offerte dalla maggioranza dei brokers.
Occorre anche avere un quadro generale degli eventi economici e finanziari, perchè le quotazioni forex ne sono fortemente influenzate.
Infine, bisogna sapere utilizzare i grafici di analisi, che comprendono tutti i tipi di indici, rilevatori, statistiche in tempo reale e storico dei cambi.
Nella parte operativa, bisogna padroneggiare le tecniche di forex trading, cioè l'apertura e chiusura delle posizioni, la presa di profitto (take profit), gli stop all perdite, i tipi di ordini.
Come funziona?
Nel mercato forex si può operare dal lunedì al venerdì, dalle 22.00 ora italiana di domenica notte, fino alle 22.00 di venerdì.
A differenza della Borsa non c'è una sede fisica, ma le contrattazioni avvengono on line, senza organismi di controllo.
Ogni broker offre le proprie quotazioni, i propri spread (differenza di quotazione tra domanda e offerta) e le proprie condizioni.
Si può iniziare anche con poche decine di dollari, grazie alle leve finanziarie che vengono messe a disposizione dalle piattaforme dei brokers.
Di cosa si tratta?
Il forex è il mercato delle valute nazionali, dove vengono scambiate le monete di molte nazioni (euro, dollaro usa, sterlina inglese, franco svizzero, yen giapponese etc) oltre che materie prime e metalli come petrolio, oro e argento.
Da qualche tempo è possibile, grazie ai brokers che operano on line, diventare trader e fare operazioni di compravendita direttamente su Internet, senza la necessità di titoli o autorizzazioni.
Cosa serve?
Fare trading nel forex con il proprio denaro è un'attività altamente rischiosa; è quindi consigliabile fare prima molta pratica nelle piattaforme gratuite, offerte dalla maggioranza dei brokers.
Occorre anche avere un quadro generale degli eventi economici e finanziari, perchè le quotazioni forex ne sono fortemente influenzate.
Infine, bisogna sapere utilizzare i grafici di analisi, che comprendono tutti i tipi di indici, rilevatori, statistiche in tempo reale e storico dei cambi.
Nella parte operativa, bisogna padroneggiare le tecniche di forex trading, cioè l'apertura e chiusura delle posizioni, la presa di profitto (take profit), gli stop all perdite, i tipi di ordini.
Come funziona?
Nel mercato forex si può operare dal lunedì al venerdì, dalle 22.00 ora italiana di domenica notte, fino alle 22.00 di venerdì.
A differenza della Borsa non c'è una sede fisica, ma le contrattazioni avvengono on line, senza organismi di controllo.
Ogni broker offre le proprie quotazioni, i propri spread (differenza di quotazione tra domanda e offerta) e le proprie condizioni.
Si può iniziare anche con poche decine di dollari, grazie alle leve finanziarie che vengono messe a disposizione dalle piattaforme dei brokers.
giovedì 14 maggio 2009
I conti correnti al top
Osservatorio Finanziario ha analizzato i conti correnti di 50 banche, in un campione che comprende gli istituti maggiori, le banche territoriali e le straniere presenti in Italia, e ha stilato una classifica.
Per i Conti correnti sono selezionati di ciascun istituto soltanto i conti online, che in alcuni casi si appoggiano a conti di deposito con remunerazione o hanno comunque una remunerazione della liquidità.
Ecco la top ten:
1) Conto Arancio, di Ing Direct Italia
2) WebSella di Banca Sella Holding
3) Allianz Bank, la banca multicanale del gruppo Allianz in Italia
4) IWbank, la banca online del Gruppo BPU
5) Sedicibanca, della holding Gruppo Delta
6) Che Banca!, la banca online del gruppo Mediobanca, di Cesare Geronzi
7) Banca infinita, del Gruppo Montepaschi
8) We@bank, uno dei primi servizi di banking online nati nel nostro paese
9) banc@perta, servizio del Gruppo bancario Credito Valtellinese
10) BNL, del Gruppo BNP Paribas, uno dei principali gruppi bancari italiani
Per i Conti correnti sono selezionati di ciascun istituto soltanto i conti online, che in alcuni casi si appoggiano a conti di deposito con remunerazione o hanno comunque una remunerazione della liquidità.
Ecco la top ten:
1) Conto Arancio, di Ing Direct Italia
2) WebSella di Banca Sella Holding
3) Allianz Bank, la banca multicanale del gruppo Allianz in Italia
4) IWbank, la banca online del Gruppo BPU
5) Sedicibanca, della holding Gruppo Delta
6) Che Banca!, la banca online del gruppo Mediobanca, di Cesare Geronzi
7) Banca infinita, del Gruppo Montepaschi
8) We@bank, uno dei primi servizi di banking online nati nel nostro paese
9) banc@perta, servizio del Gruppo bancario Credito Valtellinese
10) BNL, del Gruppo BNP Paribas, uno dei principali gruppi bancari italiani
mercoledì 13 maggio 2009
Banche online a confronto
Le banche online italiane, lo abbiamo detto, si stanno moltiplicando. Vediamo le caratteristiche di quattro tra le più diffuse.
IWBANK
IWBank è la banca online del Gruppo BPU che offre un conto corrente con interessi al 3,25%, senza spese fisse e con tanti servizi finanziari gratuiti. Il conto profilo Banking è particolarmente vantaggioso perchè i clienti possono avere gratuitamente le operazioni bancarie via Internet, carta di credito senza canone, carta e prelievi Bancomat da qualsiasi sportello, 2 carnet assegni l’anno ed estratto conto online. Inoltre non sono previste spese di apertura, gestione e chiusura del conto.
ING DIRECT CONTO ARANCIO
Il gruppo multinazionale Ing Direct, con il progetto Conto Arancio, è la banca online più grande del mondo, con oltre 12 milioni di clienti, presente in 8 paesi. Offre prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi. Opera sia attraverso sportelli e intermediari finanziari che attraverso web e telefono. Conto Arancio offre elevato rendimento, senza spese e senza i rischi legati ai mercati finanziari.
FINECO
Fineco Banca online, del gruppo Unicredit offre parecchi servizi inclusi in un modico costo forfettario: estratti conto, bonifici, pagamenti illimitati, ricariche telefoniche, la gestione della carta di credito VISA/Bancomat gratis, ed illimitati prelievi bancomat gratis da qualsiasi banca.
CHE BANCA!
La banca online di Mediobanca, il mega-gruppo guidato da Cesare Geronzi, offre un conto di deposito in linea con il mercato (tasso base del 4,00%, 2,92% netto, e zero spese e con operazioni gratuite). Permette anche investimenti con capitale vincolato a 3, 6 e 12 mesi, con interessi che al momento superano quelli di IWBank e Fineco.
IWBANK
IWBank è la banca online del Gruppo BPU che offre un conto corrente con interessi al 3,25%, senza spese fisse e con tanti servizi finanziari gratuiti. Il conto profilo Banking è particolarmente vantaggioso perchè i clienti possono avere gratuitamente le operazioni bancarie via Internet, carta di credito senza canone, carta e prelievi Bancomat da qualsiasi sportello, 2 carnet assegni l’anno ed estratto conto online. Inoltre non sono previste spese di apertura, gestione e chiusura del conto.
ING DIRECT CONTO ARANCIO
Il gruppo multinazionale Ing Direct, con il progetto Conto Arancio, è la banca online più grande del mondo, con oltre 12 milioni di clienti, presente in 8 paesi. Offre prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi. Opera sia attraverso sportelli e intermediari finanziari che attraverso web e telefono. Conto Arancio offre elevato rendimento, senza spese e senza i rischi legati ai mercati finanziari.
FINECO
Fineco Banca online, del gruppo Unicredit offre parecchi servizi inclusi in un modico costo forfettario: estratti conto, bonifici, pagamenti illimitati, ricariche telefoniche, la gestione della carta di credito VISA/Bancomat gratis, ed illimitati prelievi bancomat gratis da qualsiasi banca.
CHE BANCA!
La banca online di Mediobanca, il mega-gruppo guidato da Cesare Geronzi, offre un conto di deposito in linea con il mercato (tasso base del 4,00%, 2,92% netto, e zero spese e con operazioni gratuite). Permette anche investimenti con capitale vincolato a 3, 6 e 12 mesi, con interessi che al momento superano quelli di IWBank e Fineco.
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