Damiano Carrara, Csr di Ubi Banca, quinto gruppo bancario d'Italia, ha racontato ad Affaritaliani le politiche di responsabilità sociale del gruppo.
Per l’ambiente, uffici alimentati dal fotovoltaico, video conferenze per diminuire le trasferte dei dipendenti, promozione dell'utilizzo dell'home banking per ridurre gli spostamenti degli utenti verso la banca e le stampe dei documenti.
E ancora, pari opportunità per il personale, correttezza e trasparenza verso i clienti, i fornitori e la pubblica amministrazione.
Ubi banca è nata nel 2007 dalla fusione del gruppo BPU, banca nata a sua volta nel 2003 dalla fusione di Banca popolare di Bergamo e Banca popolare del Commercio e dell'Industria, e Banca lombarda. "La responsabilità sociale d'impresa è una strategia complessiva di gestione dell'attività bancaria. - spiega Carrara - Significa effettuare tutte le scelte operative e di gestione tenendo conto della responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i nostri interlocutori, cioè degli effetti che queste scelte poi hanno nel medio e lungo termine rispetto a tutti gli stakeholder. Con un'attenzione alle ricadute ambientali pari all'attenzione alle ricadute sui clienti, sul personale e sui soci".
martedì 25 agosto 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento