lunedì 20 maggio 2013

Il real estate si prepara ad una stagione di rilancio

Sul Sole 24 Ore si legge che il Real Estate punta al rilancio.

Registrare le statistiche ma muoversi sulle voci. La regola d'oro dei trader borsistici, per una volta, va applicata anche al mercato immobiliare: perchè se è vero che i dati a consuntivo mostrano un mercato residenziale a passo di gambero e un settore degli uffici dove gli sfitti aumentano e i canoni scendono, in realtà i grandi operatori esteri si stanno muovendo di gran lena e stanno trattando deal importanti, a suon di centinaia di milioni di euro l'uno.
Morgan Stanley, Blackstone, Cerberus, Axa real estate, Allianz Re sono solo alcuni dei potenziali compratori attivi in questa prima parte del 2013. La stessa Cbre registra, senza fare nomi e cognomi, una ripresa del mercato dei grandi investimenti. Dopo un 2012 davvero da dimenticare, nei primi tre mesi dell'anno sono già state concluse operazioni per 620 milioni di euro, con un aumento del 36% rispetto all'ultimo trimestre dell'anno scorso. Solo a Milano le operazioni in pipeline valgono 1,5 miliardi di euro, a cui se ne aggiungono altri 1,3 miliardi per il resto dell'Italia. E, va sottolineato, che non si tratta solo di offerte sui desk dei compratori, ma di trattative già alla fase dell'esclusiva.
Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, tra i deal in corso, Morgan Stanley tra trattando gli immobili Auchan, nello specifico il 50% di un portafoglio del controvalore di 700 milioni di euro (i dettagli su Casa24Plus di domani). Tra le branch immobiliari dei gruppi assicurativi, molto attive Axa real estate che sta comprando il Bodio Center a Milano e Allianz Re, sempre a Milano, che sta valutando l'acquisizione della sede di Deutsche Bank, ex sede Campari. Il colosso americano Blackstone, che nel mondo gestisce qualcosa come 57 miliardi di dollari, è in esclusiva sul Franciacorta outlet village per circa 130 milioni e sta cercando di trattare il passaggio di mano dell'intero Fondo Due di Prisma Sgr (ex Zero Sgr), che contiene immobili di gran pregio a Milano e Roma. Anche il Da Vinci retail park è un dossier sui tavoli dei legali specializzati in real estate, con un'offerta in fase avanzata da parte del gruppo Gwm, basato a Londra ma che fa capo ad italiani "di nome".
Comune denominatore dei deal, la forte discesa dei prezzi che, finalmente, segue l'andamento dei mercati esteri. I rendimenti per gli acquirenti si sono così portati intorno, e anche al di sopra, del 9%, rendendo appetibili le operazioni al vasto mercato degli investitori internazionali, che non hanno il problema di dover reperire finanziamenti bancari da istituti italiani. Insomma, allo sbloccarsi dell'ingessamento dei valori ha subito corrisposto, nonostante la tanto gridata incertezza politica, un reale interesse da parte degli investitori. Così, ben venga anche nel residenziale un ulteriore aggiustamento dei valori, unica via – insieme alla ripresa dell'erogazione dei mutui – per portare un po' di vento nella palude stagnante delle compravendite di case.

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