martedì 10 marzo 2015

Cassa depositi e prestiti emette il suo primo bond. Ecco i punti di forza



Dal 9 marzo tutti i cittadini italiani maggiorenni e residenti nel Paese potranno sottoscrivere i nuovi bond emessi da Cassa depositi e prestiti. Il Gruppo di via Goito ha infatti deciso, per la prima volta nella sua storia centenaria, di emettere delle obbligazioni destinate al grande pubblico.
Lo scopo, fanno sapere dalla Cdp, è quello di raccogliere fondi per finanziare un ambizioso progetto destinato a sostenere la ripresa economica del Paese. È per questa ragione che il legislatore ha dato il suo ok ad una tassazione agevolata per i rendimenti.
Ma facciamo un passo indietro. Le nuove obbligazioni saranno sottoscrivibili nelle filiali delle maggiori banche (qui l’elenco >>). Il tasso sarà fisso all’1,75% per i primi due anni e successivamente sarà variabile, agganciato all’Euriobor 3 mesi. Gli analisti concordano che in futuro questo indice crescerà, generando un maggiore profitto per gli investitori.
C’è poi, come detto, la quesitone della tassazione. Lo statuto della Cassa depositi e prestiti obbliga il gruppo ad investire solo in progetti che abbiano una utilità pubblica. Quindi in infrastrutture, come quelle per la viabilità o quelle energetiche, nella scuola o nel sostegno alle imprese. Ecco dunque che il legislatore, proprio in virtù di questo interesse pubblico, ha deciso di accordare una tassazione agevolata pari al 12,5%, invece del 26% fissato per le altre rendite finanziarie.




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