Secondo la relazione del consiglio di amministrazione di Unicredit, la recessione e i domini nell’Europa Centro-orientale, in parte ereditati della fusione con la tedesca Hvb, continueranno a pesare sui conti e il gruppo chiuderà l’anno con un calo del margine di interesse.
È prevista una redditività sotto pressione per i sistemi bancari dell’area, a fronte di un costo del rischio che dopo il picco del 2009 rimarrà piuttosto elevato nel 2010. La situazione appare difficile soprattutto per Paesi Baltici, Ungheria e Bulgaria, il cui pil dovrebbe contrarsi anche il prossimo anno. Per quanto la situazione rimanga quindi complessa, Unicredit concentra tuttavia la propria presenza in Polonia, Russia e Turchia e il responsabile del Centro Est Europa, Federico Ghizzoni, ha più volte ribadito che la divisione chiuderà bene il 2009.
venerdì 30 ottobre 2009
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