Secondo indiscrezioni, a Generali sarebbe in corso una "guerra", nemmeno troppo sotterranea, in vista dell'assemblea degli azionisti programmata per fine aprile. In quell'occasione, come sappiamo, i soci saranno chiamati a rinnovare i vertici di Generali, e soprattutto la carica di presidente.
Anche se un importante quotidiano indica tra le possibili opzioni quella relativa a una proroga di 1-2 anni del mandato di Antoine Bernheim.
In ogni caso molte altre fonti danno invece per certo un ricambio, spesso indicando Cesare Geronzi come il più probabile per la sostituzione di Bernheim. Quella di Cesare Geronzi sarebbe in effetti una auto-candidatura, dato che Mediobanca è il primo azionista di Generali con una quota di quasi il 15%.
“Tra gli indizi – scrive La Stampa - ci sono gli acquisti di azioni Generali effettuati da Francesco Gaetano Caltagirone nelle scorse settimane. L'imprenditore romano resta sotto la soglia del 2% ma potrebbe essere interessato ad assumere un peso decisivo nel momento in cui verrà scelto il successore di Bernheim. Un'alleanza con Cesare Geronzi potrebbe avere molti risvolti positivi per Caltagirone, a partire dalla soluzione dell'impasse con i francesi di GdF-Suez in Acea, seguita da Mediobanca nel ruolo di advisor, a una possibile alleanza nella bancassurance con Banca MPS, di cui è il vicepresidente”.
mercoledì 16 dicembre 2009
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