Ultimamente, diverse banche stanno proponendo mutui a tasso variabile a rata costante.
Di cosa si tratta?
I mutui variabili a rata costante prevedono una rata prefissata per tutto il piano di ammortamento: a essere variabile sarà la durata del mutuo, che potrebbe allungarsi nel caso di un andamento negativo dei tassi Euribor oppure, viceversa, accorciarsi nell'ipotesi di uno sviluppo favorevole dei mercati.
E' conveniente?
Dato che al momento i tassi Euribor sono ai minimi storici, questi prodotti permettono di fissare un livello di rata abbastanza contenuto e quindi appaiono davvero attraenti, ma attenzione, perché ci sono diverse criticità di cui dovrete tenere conto.
Sottoscrivendo un prodotto simile in questa fase di tassi eccezionalmente bassi si dovrà mettere quasi sicuramente in conto un allungamento del piano di ammortamento.
In genere, al termine originario del mutuo, la banca propone al cliente l'estinzione con il pagamento dell'eventuale residuo in un'unica maxirata (soluzione da non scartare a priori, visto che l'ammontare potrebbe essere poco rilevante anche per effetto dell'inflazione e dell'accresciuto potere d'acquisto del mutuatario) o il proseguimento del rapporto secondo le condizioni iniziali.
Se scegliete un mutuo a rata costante dovrete poi fare molta attenzione al momento della stipula all'esistenza di eventuali clausole che prevedano l'aumento della rata al verificarsi di circostanze particolari come ad esempio la crescita dei tassi Euribor o un eccessivo allungamento del mutuo.
Attenzione nel caso di rimborso anticipato
Fate molta attenzione, poi, se avete in programma di estinguere il mutuo prima della scadenza.
Infatti, la rata che pagate inizialmente, è costituita in gran parte da quota capitale e in misura minore da interessi. Nel momento in cui cresceranno i tassi la rata resterà costante, ma cambierà la composizione fra capitale e interessi (la seconda aumenterà a discapito della prima). Questo significa che, in caso di aumento rapido e sostenuto dei tassi, al momento di effettuare il rimborso ci si potrebbe ritrovare con un capitale residuo abbastanza vicino all’importo iniziale del finanziamento. In altre parole, con le rate pagate avrà restituito quasi esclusivamente interessi.
martedì 1 giugno 2010
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