"Posso confermare che con un altro buon trimestre, e se c'è una buona capitalizzazione, ci sarà spazio per aumentare il dividendo". Lo ha detto ieri Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, presentando agli analisti i dati del trimestre approvati dal consiglio. Un trimestre "tra i migliori degli ultimi due anni e mezzo", ha sottolineato ancora Alberto Nagel, chiuso con un utile raddoppiato a 156 milioni, che porta il risultato dei primi nove mesi a 419 milioni, in aumento del 18,2%. Conti accolti in Borsa con un rialzo del titolo pari a 2,58% I profitti nei nove mesi sono aumentati grazie alla crescita del 20,9% del margine d'interesse a al calo del 185 delle rettifiche sui crediti. Sono poi cresciuti del 27% gli utili da partecipazioni (con il ritorno al profitto di Rcs Mediagroup e la tenuta delle Generali). Da segnalare inoltre la crescita del credito al consumo e il progresso di CheBanca!, con i depositi che hanno raggiunto i 10,2 miliardi. Mediobanca mostra poi una situazione patrimoniale rafforzata con un core tier 1 cresciuto all'11,3%. Poche dichiarazioni all'uscita. Carlo Pesenti ha confermato che il gruppo Italmobiliare intende restare nel patto di Piazzetta Cuccia. E Vincent Bolloré si è limitato a dire che in consiglio "è andato tutto bene" e che "i conti sono buoni". Nessuna dichiarazione infine da Gabriele Galateri, presidente delle Generali, che è entrato in banca subito dopo la fine del consiglio per una breve visita. Alberto Nagel agli analisti ha detto anche che Mediobanca è "azionista stabile di Esperia, così come pensiamo sia Mediolanum, che per noi è un buon alleato".
(da Corriere della Sera, "Mediobanca, più patrimonio e corre l'utile")
giovedì 12 maggio 2011
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