lunedì 11 giugno 2012

Andrea Cingoli: il cambiamento di Banca Esperia

Andrea Cingoli racconta in un'intervista a Corriere Economia i cambiamenti in corso in Banca Esperia.
La joint-venture paritetica tra Mediobanca e Mediolanum infatti non si presenta più solo come banca-boutique a disposizione di clienti facoltosi, ma come partner in grado di affiancare l'imprenditore in ogni passaggio delicato della propria attività: dall'investimento finanziario alla gestione degli asset illiquidi (aziende e proprietà immobiliari), fino all'organizzazione famigliare.

Andrea Cingoli
Andrea Cingoli
"E' la nostra sfida - spiega Andrea Cingoli -  per riuscire a garantire un apporto di conoscenze ed esperienze ai nostri clienti. E per questo che oggi puntiamo a incrementare in maniera importante l'investimento strutturato sia nella formazione della nostra rete che nella industrializzazione dei processi".
 Uomini e struttura, insomma, per affiancare l'imprenditore dopo un anno che ha visto, nel complesso, registrarsi un consumo di ricchezza anziché un incremento della stessa.
"In questo periodo di crisi - continua Andrea Cingoli - è cambiato profondamente il panorama di riferimento, così Banca Esperia è passata da una antica specializzazione negli hedge fund a un modello di business nuovo, più capace di sfruttare le sinergie con Mediobanca, uno dei nostri grandi azionisti. Abbiamo mantenuto la profittabilità, nonostante un forte turn around e ora ci troviamo in una posizione di vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. In più abbiamo raggiunto il set-up organizzativo in maniera pressoché definitiva e ora la sfida è nel potenziamento".

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