Dal 12 giugno entrerà in vigore il decreto legislativo 198/2007 che
impone, sulla base di quanto stabilito da una direttiva dell'Unione
Europea, alle compagnie assicurative italiane di innalzare i massimali
minimi per le polizze RC auto, portandoli a 5 milioni di euro per quanto
concerne i danni alle persone, e a 1 milione di euro per i danni alle
cose e agli animali, per ciascun sinistro provocato dal guidatore.
L'obbligo riguarda tutti i nuovi contratti sottoscritti e rinnovati a
partire proprio da domani. Se al primo impatto questa novita'
potrebbe essere interpretata come l'ennesima scelta a scapito del
consumatore, in realtà - sottolinea chiarezza.it, portale per il
confronto di polizze assicurative - è proprio il contrario.
Prima del 12 giugno l'assicurazione era tenuta a rimborsare al
massimo 2.500.000 per danni alle persone e 500.000 per danni a cose e
animali: gli automobilisti potevano richiedere l'aumento dei massimali
che comportava un lieve aumento del premio assicurativo. In alternativa,
per gli automobilisti era possibile cambiare assicurazione scegliendo
una compagnia che offriva massimali più alti con un premio inferiore.
Con la nuova normativa le compagnie sono obbligate a garantire a tutti i
contraenti un massimale minimo raddoppiato con un irrisorio incremento
del premio. "Il decreto - precisa Gianni Tofanelli, responsabile
Relazioni Esterne di www.chiarezza.it - ha come scopo quello di portare
un effettivo vantaggio ai consumatori, tutelandoli maggiormente nel caso
di sinistri gravi, come vuole la natura stessa dell'assicurazione. In
questo modo anche il mercato italiano si adegua agli standard previsti
dalla Comunità Europea. Potrebbe sembrare strano che l'aumento di tutela
per il cittadino non si trasformi come sempre in un aumento del premio
assicurativo, ma dal nostro monitoraggio delle tariffe - conclude
Tofanelli - gli adeguamenti del 2009 non hanno avuto impatti
significativi sui prezzi dell'RC Auto". (ANSA)
lunedì 11 giugno 2012
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