martedì 26 giugno 2012

Assicurazione sulla perdita del lavoro

Tra le novità della  riforma del mercato del lavoro messo a punto dal Ministero Fornero, si menziona l’assicurazione in caso di perdita del lavoro, una sorta di sussidio per disoccupati, l’Aspi.

Da Investireoggi:

"Se il Governo ha posto la fiducia sui 4 articoli della riforma del mercato del lavoro, oggi pomeriggio intorno alle 18, ci dovrebbe essere il primo voto, mentre gli altri tre dovrebbero svolgersi entro domani pomeriggio, così come le dichiarazioni di voto finale che avranno inizio sempre domani a partire dalle 17, per passare poi all’approvazione definitiva del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro."
"Tra le modifiche introdotte, anche se non si esclude che il Governo possa rivedere alcuni profili che hanno provocato accesi dibattiti, come il nuovo regime degli ammortizzatori sociali, si menziona l’istituzione dell’Aspi, l’assicurazione sociale che è prevista quando si perde il lavoro. L’Aspi, la nuova assicurazione sociale prevede il possesso per il lavoratore di una anzianità assicurativa e di una anzianità contributiva, erogata entro un importo massimo mensile."
"I lavoratori coinvolti nell’Aspi sono anche gli apprendisti e gli artisti subordinati, nonché tutti i lavoratori dipendenti del settore privato ed i lavoratori delle Amministrazioni pubbliche  con contratto di lavoro dipendente non a tempo indeterminato, mentre sono sempre esclusi dall’ASPI i collaboratori coordinati e continuativi e i lavoratori a progetto. I requisiti per l’accesso alla prestazione sono avere 2 anni di anzianità assicurativa ed almeno 52 settimane nell’ultimo biennio. L’indennità spettante è pari al 75% della retribuzione legata all’intero periodo biennale di contribuzione, fino allo scaglione di 1.150 euro (rivalutati annualmente) e al 25% per la parte di retribuzione superiore a 1.150. L’importo viene erogato nel limite di un massimale mensile, annualmente rivalutato, che per l’anno 2012 è pari a € 1.119,32 (il medesimo della CIG). Il riferimento temporale per la determinazione della retribuzione lascia supporre che si debba far riferimento alla media delle retribuzioni mensili percepite nel periodo di riferimento."

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