Al tempo la società era affossata da una gestione inefficiente e l’ingresso di Massimo Caputi segna una svolta.
Massimo Caputi, Fimit |
Nel 2004 il successo si consolida con il collocamento e la quotazione del Fondo Beta, che ottiene un record di domanda con un bid-to-cover pari ad 1,3 volte l’offerta.
Nel 2006 arriva poi il fondo Delta, primo fondo con focus dedicato al settore turistico ed entertainment (tra cui i famosi cinema multisala ex-Warner: The Space) che raggiunge una raccolta da record di ben 210 milioni di euro in fase di collocamento.
Dopo averne lasciato la guida all’inizio del 2007, nel luglio 2008 Massimo Caputi rientra in Fimit come azionista e come amministratore delegato.
Alla fine del 2008 Massimo Caputi fa conferire il patrimonio immobiliare dei grandi gruppi bancari italiani in fondi istituzionali, aiutando così il sistema bancario in crisi.
Con i fondi Omega e Omicron Plus, Intesa San Paolo e Unicredit apportano oltre 500 immobili per un controvalore di quasi 2 miliardi di euro. In particolare per il fondo Omicron Plus, oltre 1 miliardo di asset, l’intero collocamento delle quote avviene in soli 18 giorni lavorativi.
Nel 2009 tocca invece al gruppo assicurativo Fondiaria-Sai con la creazione del fondo Rho.
Grazie a queste operazioni promosse da Massimo Caputi, Fimit consolida la sua leadership come player di riferimento nazionale e Massimo Caputi si afferma ottenendo la fiducia da chi deve valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, dagli investitori ma anche dalle agenzia di rating internazionale.
Nello stesso anno, Fitch Rating promuove la capacità gestionale con un upgrading del rating Manager “M2-/Strong”. Un rating che si misurava su cinque ambiti gestionali: la capacità di selezione dell’investimento, la gestione del portfolio, l’amministrazione dell’investimento, la gestione del rischio e la gestione aziendale.
Nel 2010, ancora una volta, si conferma il successo di Massimo Caputi nel creare valore per gli azionisti, grazie all’interessamento del fondo di investimento DeA Capital, Gruppo De Agostini, per Fimit, già leader di mercato con oltre 5 miliardi di patrimonio gestito.
Il il 3 ottobre 2011, la fusione tra First Atlantic Real Estate (Fare) e Fimit porta alla creazione di Idea Fimit.
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