lunedì 25 marzo 2013

«Meglio comprare monete che lingotti»

Il Sole 24 Ore ragiona sulle monete e i lingotti d'oro:

«Francamente mi aspettavo che l'oro facesse un po' di più in questi ultimi giorni, specialmente dopo la crisi cipriota, invece è rimasto appena un po' sopra i 1.600 dollari per oncia. Probabilmente questo è dovuto al fatto che molti fondi investiti in oro hanno venduto, frenando il naturale aumento dei prezzi», dice Roberto Binetti, amministratore delegato di Confinvest, società che dal 1982 intermedia nel settore dell'oro fisico e delle monete auree. «Comunque – aggiunge – molte Case d'investimento americane, che di solito sono molto attendibili sull'andamento del metallo prezioso, prevedono che il prezzo possa arrivare a 2.000-2.500 dollari per oncia entro 12-18 mesi. E, anche da un punto di vista tecnico, se viene superata quota 1.700 l'oro è certamente destinato a spiccare il volo».
Ma un investitore quale quota del suo portafoglio globale dovrebbe destinare all'oro, se vuole difendersi dalle turbolenze valutarie e macroeconomiche? Un po' di anni fa si suggeriva una percentuale del 4-5%... Oggi si può tranquillamente arrivare al 15-20%, proprio in considerazione delle enormi incertezze economiche. Anzi, dirò di più: se l'acquisto è fatto per ragioni difensive (e non speculative) molto meglio comprare l'oro fisico – che fra l'altro oggi ha un prezzo molto interessante – piuttosto che quello cartaceo (Etf e fondi). Il primo lo metti via e si rivaluta nel tempo, difendendo il tuo capitale, l'altro è adatto soprattutto a chi un approccio speculativo.
Restiamo all'idea di difesa del capitale. Se ragioniamo sull'oro fisico, meglio comprare monete o lingotti? In questi ultimi anni il risparmiatore si è avvicinato molto di più alle monete auree (soprattutto la sterlina Elisabetta II), perchè acquistare lingotti significa pagare il prezzo massimo del giorno con l'aggiunta della manifattura. Inoltre i lingotti sono sconsigliati anche per le difficoltà oggettive in caso di vendita. Mentre la sterlina è la moneta aurea più conosciuta al mondo e più monetizzabile senza difficoltà. Comunque ottime scelte restano anche i marenghi italiani e i krugerrand sudafricani.

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