giovedì 25 luglio 2013

Bruxelles aggiorna la direttiva sui pagamenti e taglia i costi extra delle carte di credito

Il Sole 24 Ore...

BRUXELLES – La Commissione europea ha presentato oggi un pacchetto legislativo che ha come obiettivo di rendere più trasparenti e quindi più utilizzati i pagamenti elettronici nell'Unione. La proposta prevede tra le altre cose tetti alle commissioni bancarie nelle operazioni con carta di credito e carta di debito. L'iniziativa, illustrata qui a Bruxelles dal commissario al mercato unico Michel Barnier e dal commissario alla concorrenza Joaquín Almunia, ha già provocato la reazione negativa di alcune società finanziarie del settore.
L'esecutivo comunitario propone di adottare tetti sulle commissioni bancarie (interchange fee, in inglese) dello 0,2% della transazione per le carte di debito e dello 0,3% della transazione per le carte di credito. Attualmente, la commissione, pagata dalla banca del commerciante alla banca del consumatore, può essere addirittura pari all'1,5% del totale della transazione. Si calcola che la media europea sia dello 0,9%. Il prezzo cambia a seconda del paese e delle infrastrutture, contribuendo alla frammentazione del mercato unico.
Il tema è controverso. La Commissione è convinta che un calo dell'interchange fee dovrebbe ridurre i costi a carico dei commercianti di sei miliardi di euro all'anno e rilanciare l'uso del pagamento elettronico. Le società del settore temono invece che la diminuzione della commissione bancaria comporterà un aumento dei costi ai danni del consumatore. La ricerca accademica non ha sciolto la diatriba. Secondo alcuni ricercatori, in Spagna la diminuzione dell'interchange fee avrebbe negli anni scorsi pesato sul mercato e indotto molti spagnoli a usare meno di prima le carte di credito. Altri casi sono meno chiari.
La proposta prevede che per i primi 22 mesi il tetto alle commissioni varrà solo per le transazioni internazionali, poi successivamente anche per quelle nazionali. Il pacchetto legislativo riguarda in particolare Visa e MasterCard, non American Express o Diners che offrono esse stesse un servizio bancario. I due tetti proposti dalla Commissione sono simili a quelli già adottati in alcuni paesi. Attualmente, quasi tutti gli europei con un conto bancario hanno una carta di debito. Il 40% è in possesso anche di una carta di credito.
Barnier e Almunia hanno anche presentato una revisione della direttiva sui sistemi di pagamento dei servizi che risale al 2007. Secondo la Commissione, il mercato dei pagamenti è oggi troppo frammentato e troppo costoso, pari a 130 miliardi di euro all'anno (l'1% del prodotto interno lordo dell'Unione). Tra le altre cose, l'obiettivo è di proteggere i consumatori dalle frodi e limitare i costi di un pagamento non autorizzato a 50 euro (oggi il tetto è di 150 euro). Per entrare in vigore, il pacchetto legislativo deve essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento.

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