martedì 25 febbraio 2014

Mps, a banda del 5% i pm contestano una truffa da 90 milioni

Ancora una volta Banca Mps è nel mirino...Leggete, di seguito, l'articolo del Sole 24 Ore. 

Associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla truffa. È l'accusa che i Pm di Siena rivolgono agli undici indagati (fra i quali Baldassarri, Toccafondi, Fabris e Pontone) per otto dei quali hanno chiesto la misura cautelare della carcerazione preventiva, negata dal Gip, che con un provvedimento di 35 pagine ha però disposto il divieto di espatrio ravvisando, secondo quanto riferisce una fonte giudiziaria, "concreti e reali" pericoli di fuga e di inquinamento probatorio "ad esempio attraverso la dissipazione o la schermatura dei proventi della truffa".
Vittima principale della truffa, secondo i magistrati senesi, sarebbe stata "banca Mps insieme ad altri soggetti". Secondo una fonte a diretta conoscenza della vicenda l'ammontare della truffa sarebbe quantificabile in "circa 90 milioni di euro", 47 dei quali erano già stati sequestrati in diverse tranches fra gennaio e ottobre dello scorso anno, tra gli altri, a Baldassarri, ai titolari della società Enigma e ad altri broker e funzionari di Mps. Queste somme erano state sequestrate in diversi paesi, fra i quali l'Italia, la Gran Bretagna, San Marino e Vanuatu.
Secondo una fonte giudiziaria, le somme eccedenti quelle già sequestrate "non sono tutte riconducibili all'attività di Enigma" e si troverebbero in varie località "fra cui Londra, Singapore e Lugano" alle cui autorità i magistrati senesi hanno chiesto collaborazione tramite rogatorie.
Le perquisizioni sono ancora in corso.
Domani i pm presenteranno al tribunale del Riesame di Firenze l'appello contro la decisione del Gip di Siena, Ugo Bellini, di negare la custodia cautelare in carcere a otto degli indagati.

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