martedì 12 maggio 2009

Fari sugli assicurativi

"Chi si occupa di mercati finanziari, ora parla solo di rialzi e non più di ribassi. Si chiede fino a dove risaliranno le Borse, quando fino a poche settimane fa il mondo sembrava finito. La verità sta nel mezzo, ma è vero che respiriamo un’aria più fresca.

Visto che i livelli di 17.200/17.300 punti sono saltati come tappi di champagne, il raggiungimento della resistenza (“tetto”) di 18.500/18.600 punti sull’S&P/Mib, l’indice dei 40 senatori di Piazza Affari, potrebbe segnalare il momento giusto per una sana correzione. In Borsa funziona come con le scale: si sale meglio con quelle solide e dai gradini giusti, piuttosto che con quelle più ripide, traballanti e con i pioli incerti (e ora la scala è troppo ripida). Nonostante un po’ di ottimismo, banche e finanza non hanno ancora svuotato gli armadi: migliore lo spunto del settore assicurativo con Milano Assicurazioni, Fondiaria-Sai , Generali e Unipol. Brembo viaggia ancora col freno tirato ma, grazie agli incentivi sull’auto, ha recuperato terreno."

(Marco Fratini e Lorenzo Marconi, su Oggi)

Nessun commento:

Posta un commento