Riporto un post di Salvatore Peluso (salvatorepeluso.blogspot.com) che spiega bene perchè risalgono i titoli di stato italiani mentre scende l'euro.
"Ora che l'impatto della crisi internazionale sta diventando meno pressante, si registra nel mondo dei bond governativi un processo inverso al "flight to quality" avvenuto nel momento di maggior timore per i mercati.
Infatti uno dei termometri più attendibili per verificare il sentiment degli operatori sul rischio paese Italia, è lo spread tra il bund tedesco e il nostrano Btp.
Dove siamo passati da un gap di 160 basis point a circa 114.
Questo processo di normalizzazione si può meglio notare esaminando l'andamento di un Btp a 5 anni e quello di un CCT con pari scadenza.
La salita di entrambi i titoli da dicembre ad oggi è violenta e inconsueta per dei bond statali con scadenze di medio termine, frutto di un riposizionamento dei mercati su assets anche non primarissimi nell'ambito delle obbligazioni governative.
Da notare che questo incremento dei prezzi si sta verificando in un periodo di calo di tassi, il che appare normale per i Btp che essendo a tasso fisso beneficiano sempre di queste situazioni, ma decisamente anomalo per i Cct che esprimono un tasso variabile e quindi strettamente correlato a quello dei Bot, la cui discesa continua seguendo la strada tracciata dai tassi anglo - americani, ormai vicinissimi allo zero.
Questo mentre dall'apertura delle autorità UE all'utilizzo di strumenti di politica monetaria non convenzionali, in probabile futuro adeguamento alle scelte statunitensi e britanniche, ne beneficiano il dollaro e la sterlina che riguadagnano parte del terreno perso precedentemente nei confronti dell'Euro.
Sulla moneta unica pesano le prospettive di ulteriori espansioni monetarie e il futuro ricorso al quantitative easing, con conseguenti possibilità inflattive nel medio periodo."
(http://salvatorepeluso.blogspot.com/2009/04/ecco-perche-risalgono-i-titoli-di-stato.html)
venerdì 29 maggio 2009
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