“Le cause della crisi sono oramai chiaramente individuate:
1) gli squilibri strutturali di natura macroeconomica (a partire dal deficit commerciale Usa, cui si contrappone l’avanzo finanziario, principalmente, della Cina, in presenza di un tasso di risparmio negativo);
2) le innovazioni finanziarie quasi prive di valore per la collettività (i reiterati processi di securitisation che hanno generato, accanto allo shadow banking system, montagne di titoli e derivati sempre più opachi sotto il profilo della rischiosità e dei prezzi);
3) le deficienze regolamentari sui requisiti patrimoniali e sulle riserve di liquidità delle banche;
…il tutto condito da una cieca fiducia sia nella razionalità ed efficienza del mercato sia nella sua capacità di autoregolarsi.”
(Rocco Corigliano - Il Sussidiario)
venerdì 5 giugno 2009
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