Matteo Arpe, nato a Milano il 3 novembre 1964, inizia anni la sua carriera professionale presso Mediobanca subito dopo la laurea in Bocconi. Vi lavora dal 1987 al 2000, con incarichi crescenti, fino a ricoprire, a soli 33 anni, il ruolo di direttore centrale finanza straordinaria.
Nel 2000 entra a far parte del Lehman Brothers come responsabile dell'area strategic equity a livello europeo.
Nel 2001 entra nel Gruppo Banca di Roma come amministratore delegato del Mediocredito Centrale (oggi MCC) e come direttore generale della costituenda holding.
Nel 2002 viene nominato direttore generale di Capitalia e nel 2003 amministratore delegato.
Dal 2004 è docente a contratto di Economia delle Aziende di Credito presso la Facoltà di Economia della LUISS.
Nel 2006 si mostra contrario all'ipotesi di fusione con Banca Intesa e in funzione difensiva acquistandone sul mercato il 2 per cento delle azioni, bloccando così la possibilità di un'opa di quest'ultima.
A febbraio 2007 l'avvocato Ripa di Meana (presidente del patto di sindacato di Capitalia) lo invita alle dimissioni, che però lui rifiuta. Il 22 febbraio viene convocata la riunione del patto di sindacato che gli conferma la fiducia.
Arpe è membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo di Banca di Roma, Mediobanca e Associazione Bancaria Italiana. È membro del Consiglio di Amministrazione di del Mediocredito Centrale, Cnp Capitalia Vita, Istituto Europeo di Oncologia, Fondazione Cerba e nel Comitato permanente ABI Banche e Società. Dal 2005, è membro del World Economic Forum e del gruppo degli Young Global Leaders.
Il 20 maggio 2007 Matteo Arpe si dimette dalla carica di amministratore delegato in Capitalia in seguito all'approvazione della fusione tra Capitalia e Unicredito.
Il 6 novembre 2007, dopo una breve assenza dal mondo della finanza, si lancia in un nuovo progetto: fonda insieme ad un gruppo di partner la Sator, un nuovo gruppo finanziario con sedi e uffici a Roma, Milano e Londra, di cui assume la carica di amministratore delegato. La nuova società si occupa di private equity (nel settore industriale in particolare dei paesi emergenti del mediterraneo), asset management, private banking e corporate speciality finance.
mercoledì 25 novembre 2009
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MATTEO ARPE è IL PIù INGAMBA FINANZIERE DI QUESTI TEMPI , CON UNA DIFFICOLTA ECONOMICA COME ORA ,BASTEREBBE CHE DIVENTI A.D DI UNA GROSSA BANCA LA BORSA ITALIANA RIPRENDEREBBE QUOTA SENZA GROSSE DIFICOLTA'
RispondiEliminaMATTEO SEI FORTE