mercoledì 22 gennaio 2014

UniCredit cede a fondo americano rischio su portafoglio prestiti

Dopo un po' di tempo di assenza riprendiamo da dove abbiamo lasciato.
Ecco qui un articolo tratto dal Sole 24 Ore che tratta di un accordo firmato tra UniCredit e il fondo americano Mariner Investment Group.

Un'operazione di cartolarizzazione sintetica innovativa quella che ha annunciato UniCredit insieme al fondo americano Mariner Investment Group, società di asset management che ha messo a disposizione 450 milioni di dollari per investimenti innovativi nei crediti alle infrastrutture. I due fondi - International Infrastructure Finance Fund e il Mariner Breakwater Fund - sono stati costituiti raccogliendo risorse da investitori istituzionali - in prevalenza fondi pensione americani - persuasi che sia tornato il momento di investire sul rischio europeo.

L'accordo firmato con l'istituto italiano, il primo di questa natura, prevede la cartolarizzazione di 910 milioni di euro relativo a un portafoglio di prestiti italiani nel settore del project finance utilizzati per investimenti in infrastrutture, energia e trasporti. Questi prestiti rappresentano il sottostante per l'emissione da parte dello spv cui è stato trasferito il portafoglio di UniCredit di junior credit linked notes di cui il fondo americano ha sottoscritto una quota. L'investimento di Mariner è stato di circa 45 milioni di euro.

Per UniCredit l'obiettivo dell'operazione è di «ottimizzare ulteriormente l'allocazione del capitale, in linea con la strategia perseguita di migliorare la profittabilità ponderata per il rischio - si legge in una nota -. Il capitale che verrà reso disponibile a seguito dell'operazione sarà reimpiegato nello sviluppo di nuovi business» e soprattutto servirà per fare circolare quella liquidità nell'economia reale da tempo auspicata.

I fondi americani, a cominciare dagli hedge fund, sono tornati a guardare l'Europa con interesse per le potenzialità di rendimenti, dal momento che le banche europee saranno costrette a cedere asset per rispettare i parametri di Basilea III.

Mariner Investment Group raccoglie fondi da investitori istituzionali a lungo termine per impiegarlo in progetti infrastrutturali. La struttura dell'investimento è una novità anche per il fondo americano e, secondo alcuni osservatori, rappresenta il primo esempio di come sbloccare risorse e fare affluire fondi dal vasto mondo dello shadow banking all'economia reale.

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