Il Sindaco di Torino, uno dei Comuni più indebitati d’Italia grazie alle Olimpiadi e alle speculazioni finanziarie sui titoli derivati, è stato costretto a rivolgersi di nuovo alle banche per coprire il buco di € 75 milioni del bilancio 2009. Ovviamente queste esigeranno garanzie: quali? Forse - ipotizza la rivista Metropolis - quote azionarie nelle Aziende municipali che gestiscono i Servizi Pubblici Locali?
La Fondazione CRT già detiene direttamente una quota del 4% di IRIDE mentre IntesaSanpaolo, attraverso il suo Fondo d’Investimenti Equiter2 detiene il 4% di Iride e il 10% in SAP – Società Acque Potabili. Entrambi gli istituti bancari torinesi hanno un loro rappresentante nel CdA di ciascuna azienda partecipata.
(fonte Metropolis)
lunedì 11 gennaio 2010
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