lunedì 11 gennaio 2010

Torino: servizi pubblici in mano alle banche?

Il Sindaco di Torino, uno dei Comuni più indebitati d’Italia grazie alle Olimpiadi e alle speculazioni finanziarie sui titoli derivati, è stato costretto a rivolgersi di nuovo alle banche per coprire il buco di € 75 milioni del bilancio 2009. Ovviamente queste esigeranno garanzie: quali? Forse - ipotizza la rivista Metropolis - quote azionarie nelle Aziende municipali che gestiscono i Servizi Pubblici Locali?
La Fondazione CRT già detiene direttamente una quota del 4% di IRIDE mentre IntesaSanpaolo, attraverso il suo Fondo d’Investimenti Equiter2 detiene il 4% di Iride e il 10% in SAP – Società Acque Potabili. Entrambi gli istituti bancari torinesi hanno un loro rappresentante nel CdA di ciascuna azienda partecipata.
(fonte Metropolis)

2 commenti:

  1. Non c'è un indirizzo email al quale contattare l'autore del blog? grazie

    RispondiElimina
  2. ciao simone. puoi trovarlo nel profilo

    RispondiElimina